Con l’inizio della stagione delle vacanze, i viaggiatori diretti verso regioni tropicali interessate da epidemie di Febbre Dengue devono prestare particolare attenzione. Al rientro, se si manifestano sintomi simili all’influenza (febbre, mal di testa, dolori articolari), è fondamentale consultare il proprio medico di base. Potrebbe trattarsi di Dengue, una malattia trasmessa dalle zanzare che necessita di una pronta diagnosi per consentire l’attuazione di misure di sanità pubblica come l’isolamento della persona infetta e la disinfestazione entro un raggio di 200 metri dal luogo di residenza.
Primo caso di Febbre Dengue nel Padovano del 2024
Il primo caso di Dengue del 2024 nel Padovano si è verificato recentemente su una coppia di viaggiatori di ritorno dai tropici, residenti nel Comune di San Giorgio delle Pertiche. Il comune si è immediatamente attivato secondo le disposizioni del protocollo regionale, su indicazione del Servizio Igiene Pubblica dell’Ulss. I sintomi hanno portato la coppia a richiedere cure sanitarie, ottenendo una pronta diagnosi e il successivo intervento di bonifica. Il quadro clinico dei pazienti non ha richiesto il ricovero.
Che cos’è la febbre Dengue?
La Dengue è una malattia virale causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4), trasmessi agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno punto una persona infetta. Non si verifica quindi un contagio diretto tra esseri umani, sebbene l’uomo sia il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, periodo durante il quale una zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. Nell’emisfero occidentale, il principale vettore è la zanzara Aedes aegypti, anche se sono stati registrati casi trasmessi da Aedes albopictus.
Diffusione e sintomi della Dengue
La Dengue è conosciuta da oltre due secoli ed è particolarmente presente durante e dopo la stagione delle piogge nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Sudest asiatico, Cina, India, Medio Oriente, America Latina e Centrale, Australia e diverse zone del Pacifico. Negli ultimi decenni, la diffusione della Dengue è aumentata in molte regioni tropicali. Nei paesi dell’emisfero nord, in particolare in Europa, rappresenta un pericolo per la salute globale, manifestandosi soprattutto come malattia d’importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e persone.
Normalmente, la malattia provoca febbre entro 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da forti mal di testa, dolori attorno e dietro agli occhi, intensi dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini. La diagnosi si basa normalmente sui sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
Prevenzione della Dengue
La misura preventiva più efficace contro la Dengue è evitare il contatto con le zanzare vettore del virus. È quindi prioritario l’uso di repellenti, abbigliamento adeguato e protettivo, zanzariere e tende. Poiché le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questo periodo della giornata. Per ridurre il rischio di epidemie di Dengue, il metodo più efficace è la lotta sistematica e continuativa contro la zanzara vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua vicino alle zone abitate ed effettuare campagne di disinfestazione per ridurre la popolazione di Aedes.