I numeri, che in questo caso portano la speranza di un ritorno alla salute, sono a dir poco da record. Sono ben 17 gli organi trapiantati in 48 ore su 13 pazienti nel Centro Trapianti di Padova. Quella che è stata definita una maratona ha coinvolto 150 operatori di 15 equipe mediche e chirurgiche e ha portato all’impianto di 6 reni, 4 fegati, 6 polmoni, un cuore.
I trapianti in Veneto
Padova primeggia: i dati fotografati dal rapporto sull’attività trapiantistica di quest’anno confermano la rilevanza dei centri veneti. Alla data del 10 aprile, nella nostra regione sono stati eseguiti 138 trapianti (tra singoli e combinati da donatore cadavere) segnando un aumento rispetto allo stesso periodo dello stesso anno. Il centro di Padova è in testa alla statistica per i trapianti di polmone (25 su 117 a livello nazionale), per quelli di pancreas (19 su 54) e quelli di rene da vivente (48 su 341). Per quest’ultimo intervento, figura nelle prime sei posizioni anche il Centro di Verona (18). Eccellenza veneta confermata anche per il trapianto di rene da cadavere e per quello di cuore. In entrambi ai casi, infatti, Padova è al secondo posto, mentre Verona è rispettivamente in quarta ed in sesta posizione. Nel trapianto di rene si segnalano anche i centri di Treviso (22) e Vicenza (18) oltre che ancora Padova per il settore pediatrico (10).
Una maratona che farà storia
«L’eccezionale successo raggiunto dai professionisti di Padova con questo record di trapianti è indiscutibilmente un risultato storico per la sanità non solo veneta ma di tutto il paese – sottolinea il Governatore Luca Zaia – un evento che mette in luce come, in questi due anni, la macchina organizzativa, così come quella clinica e chirurgica, nonostante la durissima prova delle restrizioni legate al contagio, non solo non si è fermata ma ha mantenuto le sue punte di eccellenza. Un quadro in cui la nostra regione è una vera punta di diamante, con il Centro patavino in seconda posizione tra quelli di tutta Italia con 326 trapianti, vantando inoltre la presenza di Verona nelle prime sette posizioni e il pur significativo ruolo di Treviso e Vicenza».
«Ogni singolo trapianto che viene portato a termine è una vita che viene salvata: in questi due giorni lo sforzo è stato immane ma le vite salvate sono tante. Il Centro Trapianti di Padova ha confermato, con una incredibile maratona chirurgica, che quella della sanità veneta è una macchina organizzativa in perfetta efficienza un record destinato rimanere nella storia della medicina. Mi congratulo con i professori Cillo, Rigotti, Gerosa, Rea, e i 150 operatori delle 15 equipe mediche e chirurgiche protagoniste di una simile impresa».
I record del Veneto
Un record nel settore dei trapianti che si aggiunge a quello raggiunto dalla regione nel 2021. Il Report del Centro Nazionale Trapianti ha piazzato infatti il Veneto al secondo posto per numero di trapianti di organi e tessuti, 528, dietro solo alla Lombardia. Il Veneto invece è in cima alla classifica nei trapianti di organi da vivente ben 76.
«Questi numeri confermano quale sia il contributo del Veneto al sistema trapianti nazionale – conclude il Presidente – ma anche il raggiungimento di un livello scientifico eccezionale in quella che è una delle branche più avanzate della medicina nella cura dei pazienti. Una settore a cui non è estranea la tradizione di solidarietà della nostra gente e in cui abbiamo sempre creduto con lungimiranza, opportuna programmazione e investimento di risorse, trovando la giusta risposta nei nostri bravissimi professionisti come ha dimostrato anche l’eccezionale impegno non stop di questi gironi nelle sale operatorie di Padova».