Dal primo maggio 2025 è ufficialmente attiva in Veneto la sorveglianza epidemiologica per il controllo delle malattie trasmesse da vettori, come Chikungunya e Dengue. La Direzione Prevenzione della Regione ha comunicato che, dall’inizio dell’anno, sono stati registrati 5 casi tutti di importazione: 3 di Chikungunya e 2 di Dengue.
L’ultimo caso confermato di Chikungunya è stato notificato il 4 giugno in un paziente residente a Ferrara e rientrato di recente dal Madagascar. Il soggetto si è rivolto a strutture ospedaliere in provincia di Rovigo, attivando così il protocollo regionale che prevede sopralluogo e disinfestazione a scopo precauzionale.
Nella stessa giornata, sono emersi anche due casi importati di Dengue in residenti di Bassano del Grappa. Anche in questo caso, la Regione ha applicato le stesse misure preventive.
Piano Regionale aggiornato per contrastare arbovirosi
Il Piano Regionale di Prevenzione per le malattie trasmesse da vettori è stato approvato il 22 aprile 2025 e condiviso con il Tavolo Intersettoriale Regionale. Il documento rafforza la collaborazione tra le Aziende ULSS, i Comuni, le Prefetture, i Consorzi di Bonifica, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e altri attori del territorio.
Il piano prevede una sorveglianza annuale dei casi umani, sia importati che autoctoni, con particolare attenzione nei mesi estivi, periodo di massima attività per zanzare, zecche e flebotomi.
In parallelo è in corso anche la sorveglianza entomologica – attiva dal 1° maggio al 31 ottobre – per rilevare la presenza di zanzare infette nei territori regionali.
Collaborazione tra enti e cittadini: l’approccio One Health
Fondamentale per prevenire la diffusione locale delle arbovirosi è il ruolo dei Comuni, che assieme alle ULSS attuano interventi larvicidi e di manutenzione delle aree a rischio.
Ma il contributo dei cittadini è altrettanto decisivo. La Direzione Prevenzione sottolinea:
“Altrettanto importante è il coinvolgimento e l’impegno di tutti i cittadini all’interno della strategia regionale per la lotta alle arbovirosi: ciascuno può fornire il proprio contributo con alcune semplici azioni, come svuotare le raccolte d’acqua stagnante nelle aree private, utilizzare prodotti larvicidi per bloccare lo sviluppo delle larve di zanzara prima che diventino adulte e utilizzare zanzariere nelle abitazioni”.
Oltre a questi comportamenti, si raccomanda l’uso di repellenti cutanei e indumenti leggeri che proteggano la pelle dalle punture.
Campagna “Attenzione animali pericolosi” e comunicazione integrata
Insieme alla sorveglianza, la Regione Veneto ha rilanciato anche per il 2025 la campagna di comunicazione “Attenzione animali pericolosi”. Il progetto ha l’obiettivo di:
- Informare sui rischi legati a punture di zanzare e morsi di zecche;
- Promuovere comportamenti preventivi tra i cittadini;
- Sensibilizzare chi frequenta aree boschive o viaggia all’estero.
La campagna rientra nella strategia più ampia “Vivo bene”, che punta a rendere accessibili e comprensibili le indicazioni del Piano Regionale di Prevenzione.
Aggiornamenti regolari con il bollettino epidemiologico regionale
Come ogni anno, la Regione pubblicherà regolarmente un bollettino epidemiologico aggiornando i cittadini sui nuovi casi di malattie trasmesse da vettori notificati nel territorio. Questo strumento è fondamentale per monitorare l’andamento delle infezioni e guidare tempestivamente le misure sanitarie e di prevenzione.