Un evento speciale al MUSME ha ricordato la storia dell’associazione e presentato nuovi progetti per il futuro
Si è svolto a Padova, negli spazi del MUSME – Museo di Storia della Medicina, l’evento “50 anni di LILT Padova: dalla nostra storia scriviamo il futuro”, una giornata per celebrare mezzo secolo di impegno nella prevenzione oncologica a Padova. LILT Padova, fondata nel 1975 su iniziativa del Prof. Mario Fiorentino, è oggi un punto di riferimento per il territorio grazie al contributo di oltre 110 volontari, 60 medici e numerosi progetti di educazione alla salute.
L’incontro ha visto una partecipazione corale di istituzioni, volontari e professionisti della salute. Ha aperto i lavori Stefania Miotto, LILT Ambassador, seguita dal saluto del Presidente dell’associazione, Ing. Dino Tabacchi, e da un messaggio istituzionale del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Una storia costruita con passione e volontariato
Guidato dalla giornalista Mediaset Gaia Padovan, il pubblico ha potuto ripercorrere la storia dell’associazione attraverso testimonianze dirette, ricordi e immagini d’archivio. Tra gli ospiti:
- Il Prof. Donato Nitti, tra i fondatori e ancora oggi colonna dell’associazione
- La Dott.ssa Eleonora Capovilla, pioniera del supporto psicologico post-operatorio per le donne operate al seno
- Maurizia Misuraca Palombarini, storica volontaria e promotrice delle prime sedi operative
A raccontare l’impegno quotidiano sul campo sono intervenuti anche medici come il Dott. Sergio Ribecco, il Prof. Michele Gangemi e il Dott. Alberto Marchet. Centrale, il racconto dei volontari: la vera anima dell’associazione, che ogni giorno dona tempo, empatia e sostegno nei centri prevenzione della LILT.
Prevenzione oncologica Padova: nuovi progetti per donne fragili e studenti
Durante l’intervento conclusivo, il Presidente Dino Tabacchi ha delineato con entusiasmo le linee guida del futuro di LILT Padova:
«Cinquant’anni di LILT Padova significano cinquant’anni di persone: di chi ha creduto fin dall’inizio che la salute è un diritto, ma anche una responsabilità condivisa. […] La nostra storia ci affida un compito preciso: costruire il futuro della prevenzione con coraggio, innovazione e umanità».
Due le nuove iniziative annunciate:
- Un progetto di prevenzione gratuita per donne in condizione di fragilità sociale, ospiti delle case di accoglienza Casa Priscilla e Centro Mondo Amico
- L’istituzione di un premio per la miglior tesi di laurea in senologia, a sostegno della ricerca e della formazione dei giovani
Inoltre, è in corso la progettazione di una nuova sede unica per LILT Padova, più grande, accogliente e funzionale alle nuove esigenze della comunità.
Volontariato, sanità e prevenzione: tre voci per guardare avanti
La seconda parte dell’evento ha visto protagonisti tre nomi di rilievo del panorama sanitario e sociale italiano:
- Don Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa Cuamm
- Prof.ssa Mariapia Garavaglia, già Ministro della Sanità
- Prof. Francesco Schittulli, Presidente nazionale LILT
I loro interventi hanno sottolineato con forza il valore strategico del volontariato sanitario, la necessità di politiche pubbliche lungimiranti e la centralità di una cultura diffusa della prevenzione oncologica.