Quando fa caldo, bisogna prestare particolare attenzione a ciò che si mangia. Ma è tutto vero ciò che ci dicono? In questo articolo parliamo di alimentazione in estate, provando a sfatare alcuni falsi miti.
Alimentazione in estate: cosa mangiare (e cosa no)
In estate evita i pasti abbondanti e pesanti: la digestione produce calore, e il consumo di grandi quantità di cibi elaborati può essere difficile da gestire. Fare un pasto pesante quando fa molto caldo può anche farti sentire più stanco, poiché il corpo sta cercando di fare troppo in una volta sola. Al contrario, gli esperti raccomandano di fare pasti leggeri e frequenti, concentrandosi su alimenti idratanti e facili da digerire, come il cetriolo e l’anguria.
Evita inoltre di consumare troppa caffeina: il caffè, ma anche le bevande energetiche che la contengono, stimolano la diuresi e possono causare disidratazione.
Infine, anche quando le temperature sono roventi, non pensare che alimentarti con bevande e cibi ghiacciati sia la soluzione: gelati, ghiaccioli e bibite fredde regalano solo un sollievo temporaneo. Senza contare che, consumare molti cibi freddi in un solo giorno, potrebbe abbassare la temperatura interna. La conseguenza? Se il corpo cerca di scaldarsi nuovamente, consuma energia e fa sentire più accaldati. Sarebbe meglio fare un impacco freddo sulla parte posteriore del collo, piuttosto che cercare di “ghiacciarsi” dall’interno.
L’importanza dell’acqua in estate
L’alimentazione in estate dovrebbe basarsi principalmente sul consumo di frutta e verdura: il cibo può essere infatti una delle principali fonti di idratazione. A differenza degli alimenti trasformati, che in genere non contengono molta acqua e possono essere più difficili da digerire, frutta e verdura sono ricche di acqua e nutrienti. Quali preferire? Anguria, cetrioli, pomodori, sedano, peperoni, lattuga, ma anche cavoli e spinaci. Tutti questi alimenti hanno l’ulteriore vantaggio di non aver bisogno d’essere cotti, il che riduce la quantità di calore generata dentro casa.
Idratarsi correttamente è dunque la regola numero uno quando fa caldo. L’acqua naturale e le bevande a basso contenuto di zucchero e senza caffeina sono l’ideale (le bevande elettrolitiche, che spesso hanno lo zucchero aggiunto, andrebbero riservate a chi fa sport).
A parte la sensazione di sete, il modo migliore per sapere se sei adeguatamente idratato è valutare il colore della tua urina: se è di un giallo molto pallido, sei correttamente idratato; se è molto scuro, sei disidratato.
Miti da sfatare
Tra i cibi da prediligere e quelli da evitare, si insinuano dicerie e convinzioni.
Molti dei miti legati all’alimentazione in estate riguardano l’anguria. Davvero i suoi semi fanno male? No: scartarli è consigliato solo a chi soffre di diverticolosi o di patologie infiammatorie dell’apparato digerente. E non è neppure vero che l’anguria fa ingrassare per via del suo indice glicemico elevato: nonostante davvero sia alto, viene compensato da un quantitativo calorico bassissimo e dal contenuto di zuccheri minimo.
Per quanto riguarda l’acqua, non è vero che ghiacciata è meglio: se troppo fredda, il cervello potrebbe decidere di produrre più calore anziché diminuirlo, per via dei segnali contrastanti ricevuti.
Altre leggende riguardano il cibo piccante che, secondo molti, andrebbe evitato. In realtà, è il contrario: i sapori piccanti stimolano i recettori di temperatura, favorendo la sudorazione e dunque l’eliminazione dei liquidi in eccesso. La loto azione lievemente asettica, inoltre, protegge il cibo.
E che dire delle carote, e della convinzione che più se ne mangia più si abbronza? Nessun cibo ha questo potere. Il betacarotene non stimola la produzione di melanina: semplicemente, conferisce alla pelle un colorito giallastro e la protegge dai raggi UV. Inoltre le carote sono ricche di antiossidanti e vitamine, perfetti per mantenere la pelle più elastica e sana.
Come in ogni altro periodo dell’anno, anche l’alimentazione in estate va affrontata con buon senso e misura.