Un nuovo punto di riferimento per la cura integrata dei disturbi alimentari
È stato inaugurato venerdì 16 maggio, a Vicenza, Psiconutrizione, il primo centro ambulatoriale privato in Veneto dedicato alla cura multidisciplinare dei disturbi dell’alimentazione. La struttura si trova in Viale Sant’Agostino 134 e rappresenta una novità importante a livello regionale: offre un approccio integrato che va dalla psicoterapia alle consulenze nutrizionali, dalle valutazioni mediche ai percorsi psicoeducativi, fino alle attività di formazione nelle scuole.
Secondo i dati dell’Ulss 8 Berica, solo nel 2023 sono stati presi in carico 450 pazienti, di cui 220 nuovi casi, con una fascia d’età sempre più giovane: il 20% tra i 9 e i 14 anni. L’80% dei 48 utenti seguiti in day hospital aveva meno di 18 anni.
Disturbi alimentari in aumento: la pandemia ha aggravato la situazione
I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DNA) stanno crescendo in tutte le fasce d’età, senza distinzione di cultura o condizione economica. La pandemia ha accelerato questa tendenza, con un aumento significativo dei nuovi casi, ricadute e peggioramenti di patologie già in corso.
Nonostante l’esistenza di linee guida fondate su evidenze scientifiche, il trattamento resta complesso, anche per la frequente comorbilità con altri disturbi e la tendenza alla cronicizzazione. Per questo la ricerca si orienta verso strategie sempre più personalizzate.
Psiconutrizione Vicenza: un’equipe esperta e un approccio umano
Alla base del progetto Psiconutrizione c’è un team multidisciplinare composto da psicologi, psicoterapeuti, dietiste e medici con oltre dieci anni di esperienza nel settore. Il centro si rivolge a pazienti, famiglie, scuole e operatori sanitari.
“Crediamo in un approccio integrato e attento alla relazione terapeutica, che tenga conto della persona nella sua interezza – mente, corpo ed emozioni – e non solo del sintomo”, spiegano Francesca Buscaglia ed Enrica Bucci, psicoterapeute di Psiconutrizione Vicenza.
“Il nostro obiettivo è offrire uno spazio protetto, accogliente e non giudicante, dove poter costruire insieme percorsi di consapevolezza e guarigione.”
Anche la dottoressa Patrizia Todisco, medico internista e psichiatra del centro, sottolinea il valore scientifico e umano del lavoro svolto:
“Come medico che si occupa da molti anni di queste patologie complesse e ancor oggi poco conosciute nella loro gravità, sento il dovere di contribuire alla prevenzione e alla cura con un approccio basato sulle evidenze scientifiche. In un mondo dominato dall’incertezza e dalla confusione, il controllo ossessivo del cibo o il discontrollo della sua assunzione sono modalità per anestetizzare o regolare le emozioni sempre più diffuse e spesso nascoste. Vorremmo offrire un aiuto specialistico, eticamente radicato e scientificamente supportato.”
Educazione e prevenzione: attività anche nelle scuole
Il centro non si limita alla cura clinica. Prevede attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole del territorio, coinvolgendo insegnanti, genitori e alunni. Una missione educativa fondamentale per intercettare i segnali precoci e costruire una cultura della prevenzione.
Secondo Antonella Cornale, presidente di Midori, associazione attiva da oltre dieci anni sul tema dei disturbi alimentari, questa è una delle chiavi per affrontare una realtà ancora troppo sommersa.