
«Sono un piccolo gesto d’amore verso me stessa», ha confessato l’attrice Nicoletta Romanoff parlando del suo rapporto quotidiano con le lenti durante la Prima Giornata Mondiale delle Lenti a Contatto, celebrata il 15 aprile nella suggestiva cornice di Palazzo Borghese, a Roma. Una dichiarazione che rispecchia perfettamente quanto emerso dalla ricerca “Voice of the customer”: oltre la metà degli utilizzatori (51,3%) associa questi piccoli dispositivi medici a un significativo aumento della fiducia in sé stessi.
La salute degli occhi come priorità assoluta
«Vedere bene significa vivere meglio, ma la sicurezza deve sempre venire al primo posto», ha sottolineato il dottor Antonio Di Zazzo, oculista intervenuto durante l’evento promosso da Assottica. Un messaggio chiaro che ha trovato eco nelle parole di Teresio Avitabile, Presidente della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche: «La salute visiva è un patrimonio prezioso che richiede attenzione quotidiana e poche, semplici regole».
Proprio queste regole sono state al centro del talk scientifico che ha visto protagonisti medici e optometristi. Cinque i punti fondamentali emersi, parte della campagna “Occhi sani nelle tue mani” promossa da Assottica Gruppo Contattologia in collaborazione con la Tear Film & Ocular Surface Society:
- Igiene impeccabile delle mani prima di maneggiare le lenti.
- Nessun contatto con l’acqua, nemmeno quella del rubinetto.
- Rimozione durante il sonno, salvo diversa indicazione specialistica.
- Disinfezione quotidiana con soluzione sempre nuova (o smaltimento immediato nel caso delle giornaliere).
- Pulizia regolare del portalenti, con sostituzione mensile.
Quando la tecnologia cambia la percezione del mondo e di sé
La Giornata ha offerto uno spaccato interessante sui motivi che spingono milioni di italiani a scegliere le lenti a contatto. Se la libertà nei movimenti (74%) e la valorizzazione dell’aspetto naturale (67,3%) restano in cima alla lista, è significativo come l’aumento della sicurezza in sé stessi rappresenti una motivazione fondamentale per oltre la metà degli utilizzatori.
“Le lenti a contatto non sono solo uno strumento correttivo, ma permettono di vivere e vedere il mondo il maniera diversa”, ha commentato Filippo Pau, presidente di Assottica, ricordando che la data del 15 aprile per questa prima celebrazione mondiale è stata scelta in omaggio a Leonardo da Vinci, che per primo intuì il principio ottico alla base di questi dispositivi.
Un’opera d’arte per celebrare lo sguardo
Simbolica è stata la presentazione dell’installazione “LOVE YOUR EYES” dell’artista americana Finley, che ha interpretato il tema della cura visiva attraverso il linguaggio della street art, definendo la propria opera «un invito a prendersi cura del proprio sguardo e a riconoscere nello sguardo dell’altro un atto d’amore».
L’opera troverà presto collocazione permanente nello Street Art District di Roma, trasformando un messaggio di salute e benessere in un elemento visivo accessibile a tutti. Un paradosso significativo: rendere finalmente “visibile” un dispositivo la cui forza sta proprio nell’essere invisibile.
Una rete nazionale di sensibilizzazione
Durante la Prima Giornata Mondiale delle Lenti a Contatto, 1.500 centri ottici in tutta Italia hanno organizzato eventi di divulgazione sul corretto utilizzo delle lenti. Un dato emerso durante l’incontro è particolarmente significativo: il 90% di chi non ha mai provato le lenti a contatto sarebbe disposto a farlo se adeguatamente informato sulle procedure di utilizzo sicuro.
“C’è ancora molto lavoro da fare in termini di educazione alla salute visiva”, ha concluso Andrea Afragoli di Federottica, “ma eventi come questo segnano un importante passo avanti nella creazione di una cultura della prevenzione e della cura personale”.
Un piccolo dispositivo che, se utilizzato correttamente, può non solo migliorare la visione ma anche la percezione di sé stessi. Un messaggio perfettamente in linea con lo spirito leonardesco che ha ispirato questa prima giornata mondiale: vedere meglio per vivere meglio, in sicurezza.