Il Policlinico Abano, in provincia di Padova, ha introdotto una nuova apparecchiatura di radioterapia all’avanguardia, l’Halcyon Hypersight, la prima del suo genere in Italia, in grado di “catturare” l’immagine del tumore da trattare in soli 6 secondi. Questo investimento di 2 milioni e 270mila euro, che include anche l’aggiornamento di un altro acceleratore lineare e dei software e hardware di gestione, promette di migliorare significativamente il trattamento dei tumori. Il primo paziente verrà trattato il 24 luglio.
Acceleratore lineare per una radioterapia d’avanguardia al Policlinico Abano
L’innovativa apparecchiatura è stata presentata alla presenza di diverse figure chiave, tra cui Alberto Prandin, responsabile della Fondazione Leonardo per le Scienze Mediche, Fabio Busato, direttore dell’Unità Operativa di Radioterapia, Federico Barbierato, sindaco di Abano Terme, e Sonia Brescacin, presidente della Commissione V Politiche Socio sanitarie della Regione Veneto.
L’Halcyon Hypersight consente di eseguire trattamenti rotazionali ad intensità modulata in tempo reale, catturando immagini del tumore in soli 6 secondi. Questa tecnologia garantisce immagini ad altissima definizione, con minori artefatti rispetto alle TAC cone-beam convenzionali. L’acceleratore permette di calcolare la distribuzione di dose direttamente sulla TC acquisita durante la seduta, rendendolo ideale per tutti i tumori trattabili con la radioterapia, utilizzando tecniche come VMAT, IMRT, radiochirurgia, radioterapia stereotassica, IGRT, e radioterapia adattativa.
“Questi vantaggi sono cruciali per trattamenti mirati e rapidi, rispondendo efficacemente alle esigenze dei pazienti e riducendo i tempi di attesa. Halcyon Hypersight è un acceleratore unico in Italia per l’altissima qualità delle immagini, per il comfort percepito dal paziente e per la possibilità di eseguire trattamenti personalizzati”, ha spiegato Fabio Busato.
Un nuovo tassello per un polo sanitario già d’eccellenza
Il Policlinico Abano continua a migliorare le sue infrastrutture tecnologiche. L’altro acceleratore, il TrueBeam di Varian, è in fase di aggiornamento per trattamenti stereotassici complessi e radiochirurgici, specialmente cerebrali. L’aggiornamento include anche nuove soluzioni software basate sull’intelligenza artificiale per la gestione e la pianificazione dei trattamenti.
Nel corso dell’ultimo anno, è stata installata anche una risonanza magnetica ad alto campo da 1.5 Tesla dedicata alla radioterapia e vari software AI per la pianificazione dei trattamenti e l’identificazione degli organi, consolidando ulteriormente la posizione del Policlinico Abano come centro di eccellenza a livello europeo.
La radioterapia in Italia
In Italia, i nuovi casi di tumore maligno sono 395.000 all’anno. La radioterapia è impiegata nel 60-70% dei pazienti oncologici e può portare alla guarigione nel 40% dei casi. Con l’aumento della richiesta di trattamenti radioterapici, un parco tecnologico adeguato e professionisti di alto profilo, come quelli del Policlinico Abano, sono indispensabili per offrire cure e guarigioni alla popolazione.
Il Policlinico Abano si distingue anche per le sue collaborazioni scientifiche nel campo della radioterapia oncologica e della Fisica Medica, con professionisti come Marco Fusella e Francesca Dusi. Queste collaborazioni sono fondamentali per l’avanzamento delle tecniche di trattamento e per mantenere il Policlinico all’avanguardia nella ricerca e nelle applicazioni cliniche.
“Queste sinergie scientifiche rafforzano ulteriormente la reputazione del Policlinico come centro di eccellenza nel settore oncologico, sempre garantendo ai pazienti prestazioni in convenzione con il SSN”, ha concluso Busato.