All’Istituto Oncologico Veneto (IOV) arriva una nuova speranza per i pazienti con ostruzione gastrica maligna, una condizione debilitante causata da tumori gastrointestinali, in particolare al pancreas. Si chiama gastroenterostomia EUS-guidata (EUS-GE), una procedura mini-invasiva che si sta affermando come valida alternativa alla chirurgia tradizionale.
Una soluzione mini-invasiva per l’ostruzione gastrica maligna
Il trattamento dell’ostruzione gastrica maligna è cruciale nei pazienti oncologici per migliorare la qualità della vita e consentire il proseguimento delle terapie. Lo IOV ha introdotto la gastroenterostomia EUS-guidata, che, rispetto alla chirurgia classica (SGJ), presenta benefici importanti.
Una meta-analisi condotta su 513 pazienti ha evidenziato che l’EUS-GE è associata a:
- Maggiore successo clinico
- Meno eventi avversi
- Meno necessità di reintervento
- Degenze ospedaliere più brevi
Anche uno studio più recente, condotto su 436 pazienti, ha confermato l’efficacia della tecnica EUS-GE con un tasso di reintervento dello 0,9%, rispetto al 13,7% della chirurgia classica.
Lo IOV tra i centri pionieri in Italia
“L’ostruzione dello svuotamento gastrico (Gastric Outlet Obstruction – GOO) è la manifestazione clinica di un’ostruzione meccanica a livello della regione antro-pilorica o dell’intestino tenue prossimale (duodeno)” spiega il dottor Alberto Fantin, Direttore U.O.C. Gastroenterologia dello IOV.
Può derivare da cause benigne o maligne. Nei casi maligni può interrompere le terapie oncologiche e compromettere la qualità della vita. La tecnica EUS-GE ha dimostrato eccellenti risultati tecnici e clinici oltre il 90% con eventi avversi limitati e comunque minori rispetto all’opzione chirurgica.
Un approccio che migliora la qualità della vita
La scelta dell’IOV di Padova di puntare sull’EUS-GE rientra in una visione più ampia di medicina personalizzata e tecnologie d’avanguardia.
“Abbiamo introdotto nelle sedi dello IOV questo nuovo intervento perché siamo convinti che apporti un grande miglioramento alla cura dei nostri pazienti” afferma la Direttrice Generale Maria Giuseppina Bonavina.
“È una pratica mini-invasiva che riduce i tempi di guarigione e anche di durata della degenza ospedaliera. Il nostro Istituto ha appena compiuto 20 anni di attività e continuerà a sostenere la prevenzione, l’umanizzazione del rapporto medico-paziente e soprattutto l’introduzione di pratiche all’avanguardia […]”
Una nuova alternativa per i pazienti non operabili
La chirurgia, pur avendo fornito fino ad oggi risultati affidabili, presenta rischi significativi. In caso di malattia avanzata, spesso i pazienti non sono candidabili all’intervento. L’evoluzione della ecoendoscopia terapeutica ha così aperto nuove possibilità.
“Rispetto all’intervento chirurgico – conclude il dottor Fantin – la Gastroenterostomia-Ecoendo-guidata è associata a tempi più brevi per l’assunzione di cibo, a una minore durata della degenza e un minor numero di eventi avversi. Questo, per quanto riguarda il paziente oncologico, va a favore di una miglior qualità di vita e di una ripresa della terapia più rapida. Oggi, indubbiamente, lo IOV rappresenta una delle poche realtà in Veneto ed in Italia in grado di offrire questo tipo di tecnica […]”