Salute over 65: meno della metà fa controlli regolari
Mantenere uno stile di vita sano e sottoporsi a controlli regolari è essenziale per preservare la qualità della vita in età avanzata. Tuttavia, a Padova, molti over 65 trascurano la prevenzione e le buone abitudini. Lo rivelano i dati dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzato in collaborazione con Nomisma, che ha analizzato le scelte di salute degli anziani.
Dalla ricerca emerge che solo il 38% degli over 65 effettua controlli regolari, nonostante il 27% affermi di aver prestato maggiore attenzione alla prevenzione negli ultimi cinque anni. Un dato interessante è che i padovani ritengono le visite mediche a domicilio uno strumento utile per migliorare la cura di sé, segno che le difficoltà di accesso ai servizi sanitari possono scoraggiare la prevenzione.
Uno stile di vita poco salutare per gli over 65
Oltre ai controlli medici, molti anziani trascurano anche altre abitudini fondamentali per la salute. Dallo studio emerge che:
- 51% ha uno stile di vita sedentario, e solo il 15% pratica sport, anche saltuariamente.
- 41% segue un’alimentazione sana ed equilibrata.
- 26% evita comportamenti a rischio come il consumo eccessivo di alcol e il fumo.
Questi dati suggeriscono che la consapevolezza sull’importanza di un corretto stile di vita non è ancora sufficientemente diffusa tra gli over 65 padovani.

Le principali preoccupazioni: non autosufficienza e costi sanitari
Nonostante le abitudini poco salutari, la salute è una delle principali preoccupazioni degli over 65. Il 53% teme di perdere autonomia nelle attività quotidiane, mentre il 51% è preoccupato dal rischio di non autosufficienza. Anche i costi delle cure destano ansia: il 34% degli intervistati teme di non poter sostenere le spese sanitarie future.
Guardando al futuro, gli over 65 indicano tra i servizi più utili:
- Assistenza medica a domicilio (49%), per controlli e terapie senza spostamenti.
- Servizi di telemedicina (23%), che consentono consulti a distanza.
- Supporto per le faccende domestiche (39%), per mantenere l’indipendenza.
- Polizze sanitarie integrative (27%), per affrontare con maggiore serenità le spese mediche.
Questi dati confermano la necessità di migliorare l’accesso alle cure e promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione e delle buone abitudini.