Grande partecipazione e visione condivisa per un sistema sanitario proattivo
Si sono conclusi a Napoli gli Stati Generali della Prevenzione, un evento che ha visto la partecipazione attiva di istituzioni, operatori sanitari, cittadini e società scientifiche per rilanciare la centralità della prevenzione nel sistema sanitario italiano.
Ad aprire i lavori è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato un videomessaggio dal G7 in Canada, sottolineando la “centralità della prevenzione nelle politiche di Governo”.
Il momento conclusivo è stato affidato al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha dichiarato:
“Da Napoli abbiamo lanciato un impegno collettivo a lavorare per vincere una sfida cruciale. La grande partecipazione, anche dei cittadini, in questi due giorni racconta di una Nazione che ha voglia di prendersi cura della propria salute e quanto sia fondamentale che il sistema sanitario adotti un approccio proattivo”.
Prevenzione e territorio: fine delle disuguaglianze
Nel suo intervento, il Ministro Schillaci ha ribadito la necessità di superare le differenze sanitarie tra le regioni:
“Lavoriamo per un sistema sanitario eccellente su tutto il territorio. L’obiettivo è fare in modo che le parole gap e differenze territoriali non appartengano più al vocabolario della sanità italiana”.
Al centro dell’agenda, il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione, il ruolo del National Health Prevention Hub e l’approccio One Health, che collega salute umana, animale e ambientale.
Focus su stili di vita, AI e sostenibilità del SSN
Tra i principali temi affrontati anche la promozione di stili di vita sani, l’importanza degli screening, e le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella prevenzione.
Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha evidenziato l’urgenza di investire nel settore per la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale:
“La prevenzione è un impegno corale che tutti dobbiamo assumerci anche per garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. Con la popolazione che invecchia è fondamentale che i cittadini vivano bene, con meno patologie. Per questo lo scorso anno abbiamo aumentato di 300 milioni di euro l’investimento per la prevenzione e abbiamo l’obiettivo di rafforzare gli investimenti”.
Villaggio della Prevenzione e numeri record
L’evento ha registrato un’eccezionale affluenza, anche grazie al Villaggio della Prevenzione, animato da attività informative, sensibilizzazione e screening gratuiti.
Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, ha dichiarato:
“178 relatori nazionali e internazionali, 6 reti e 100 sanitari di IRCCS presenti, 43 società scientifiche, 11 ordini professionali, 2150 registrazioni tra operatori e cittadini, 400 operatori sanitari coinvolti, 1175 screening prenotati. Sono i numeri eloquenti degli Stati Generali della Prevenzione che abbiamo organizzato per trasmettere un messaggio chiave: la prevenzione è il farmaco più potente che abbiamo per tutelare la salute pubblica e migliorare la qualità della vita delle persone. Dobbiamo portare la prevenzione nelle case di tutti e la comunicazione è fondamentale”.