Il Centro di medicina entra ufficialmente nel mercato toscano con l’apertura della sede numero 51 a Bagno a Ripoli (Firenze), in collaborazione con una struttura sanitaria locale attiva da oltre vent’anni. L’iniziativa prende il nome di Centro di medicina Firenze e nasce da una joint venture che unisce esperienza territoriale e know-how industriale.
“L’obiettivo di questa unione è di rendere ancora più forte e salda l’iniziativa imprenditoriale. Questo è il momento della sanità privata, che può rispondere in termini di qualità di prestazioni e specialisti ma anche di velocità alla domanda crescente di salute della popolazione” – ha dichiarato Vincenzo Papes, Amministratore Delegato del Gruppo Centro di medicina.
La nuova clinica sorgerà su un’area di 5.000 mq e sarà dedicata a poliambulatorio, riabilitazione e chirurgia, rafforzando la presenza del Gruppo in Toscana e completando un’espansione che tocca 5 Regioni italiane.
Piano Galileo: 6 milioni l’anno per la transizione digitale in sanità
La nuova struttura è solo una parte di una strategia più ampia. Il Gruppo Centro di medicina ha annunciato un investimento da 6 milioni di euro l’anno per il triennio 2024-2026 con il Piano Galileo, un progetto finalizzato alla transizione digitale in sanità e alla protezione dei dati in rete.
Cinque le Regioni coinvolte (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana), con l’obiettivo di integrare in un unico sistema tecnologico avanzato oltre 5.000 dispositivi medici.
“L’allargamento dell’orizzonte operativo necessita di un’infrastruttura digitale in grado di correre veloce ma al tempo stesso di garantire la sicurezza del dato” – ha spiegato Papes – “Per collegare costantemente oltre 5 mila dispositivi medici, abbiamo bisogno di velocità ma al tempo stesso di protezione”.
AI & Salute: intelligenza artificiale contro l’obsolescenza tecnologica
In parallelo, il Gruppo lancia anche AI & Salute, un programma contro l’obsolescenza delle tecnologie sanitarie. Sono previsti l’inserimento di 5 nuove risonanze magnetiche ad alto campo, 2 TAC con intelligenza artificiale, e lo studio dell’introduzione di ecografi e mammografi di ultima generazione.
“[…] Stiamo mettendo in atto un piano di lotta alla obsolescenza tecnologica, con il costante ammodernamento con apparecchiature di alta gamma” – ha aggiunto Papes.
Previsioni 2025: fatturato in crescita e focus sulla chirurgia e PMA
Il 2024 si chiude per il Gruppo con un fatturato stabile di 187 milioni di euro e una stima di crescita del 7% per il 2025, con un target di 212 milioni di euro. Cresce il numero di accessi privati alla chirurgia in day surgery, soprattutto in ambito oculistico e ortopedico, così come gli interventi complessi in convenzione.
In forte aumento anche i cicli di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), con l’obiettivo di superare quota 1.000 grazie al raddoppio degli hub di Mestre e Treviso.
“[…] Registriamo una crescita del ricorso a fondi sanitari e assicurazioni da parte dei nostri pazienti. Sono oltre 80 mila infatti i pazienti che nel 2024 sono ricorsi a questo strumento, […] un dato che è il doppio di quello del 2022” – ha commentato Vincenzo Papes.
Un network sanitario privato in continua espansione
Con 51 strutture attive in 15 province e 5 Regioni, Centro di medicina si conferma uno dei principali operatori italiani della sanità privata e convenzionata. Nato nel 1982 in provincia di Treviso, oggi serve oltre 2 milioni di pazienti l’anno e conta 3.500 addetti, fra medici, personale sanitario e amministrativo.
Classificato al 25° posto nel ranking nazionale di Area Studi Mediobanca, è al 15° per capillarità territoriale. Un posizionamento strategico che consolida la sua leadership nel Nord Italia e apre nuove prospettive anche nel Centro.