In un mondo in cui il rumore di fondo è spesso fatto di notifiche, asfalto e aria condizionata, tornare alla natura è una necessità biologica.
La scienza lo conferma. Lo spirito lo sente. E il corpo lo chiede.
Tra le pratiche naturali più semplici ed efficaci per ritrovare equilibrio e salute, ne esiste una poco conosciuta ma straordinariamente potente: lo Shinrin-Yoku.
Cos’è lo Shinrin-Yoku?
Shinrin-Yoku è una parola giapponese che significa letteralmente “bagno nella foresta”. Non si tratta di una tecnica complicata o di un rituale esoterico, al contrario, è forse il gesto più umano e naturale che possiamo compiere: camminare lentamente nel bosco, senza fretta, senza meta, respirando con consapevolezza l’aria degli alberi. Questa pratica nasce in Giappone negli anni ’80 come risposta all’aumento dello stress e dei disturbi legati alla vita urbana. Fu lo stesso ente forestale nazionale a promuoverla ufficialmente come prevenzione sanitaria ed oggi è prescritta da medici e sostenuta da decine di studi scientifici anche in Europa.
I benefici dello Shinrin-Yoku
Secondo numerose ricerche, tra cui quelle condotte dal dottor Qing Li, docente alla Nippon Medical School di Tokyo, trascorrere anche solo un paio d’ore nel bosco produce effetti misurabili e duraturi sulla salute.
Ecco alcuni benefici documentati:
- Riduzione del cortisolo, l’ormone dello stress
- Rafforzamento del sistema immunitario (aumento delle cellule NK – natural killer)
- Abbassamento della pressione arteriosa
- Miglioramento del sonno e della qualità del respiro
- Stimolazione della creatività e della concentrazione
- Riduzione dell’ansia e della depressione lieve
Non è magia. È biochimica naturale. Il segreto? Gli oli essenziali degli alberi, chiamati fitoncidi, rilasciati nell’aria per proteggersi dai parassiti e, incidentalmente, benefici anche per l’uomo. Respirarli riduce l’infiammazione e stimola le difese naturali.
Come si pratica lo Shinrin-Yoku?
Non serve essere sportivi. Non serve “fare trekking”. Non serve FARE, proprio nulla. Basta essere. E’ sufficiente dunque rallentare, entrare nel bosco con intenzione, e lasciarsi guidare dai sensi.
Ecco alcune semplici indicazioni per iniziare:
- Cammina da solo o in silenzio, senza meta
- Spegni il telefono
- Respira profondamente e lentamente
- Osserva i dettagli: le foglie, la luce tra i rami, le ombre
- Tocca la corteccia, ascolta i suoni
- Rimani immerso in quest’atmosfera per almeno 30 minuti
Se non hai un bosco vicino, va bene anche un parco urbano. L’importante è la qualità della presenza.
Estate: la stagione perfetta
L’estate è la stagione della luce, della pelle che respira, del corpo che cerca spazi aperti.
Mai come in questo periodo, il nostro sistema nervoso è predisposto al rilassamento. Approfittarne significa ricaricare le energie prima dell’autunno, prevenire disturbi, migliorare l’umore.
Il bosco in estate è al suo apice energetico: foglie verdi, profumi intensi, aria ricca di ossigeno e di fitoncidi..
Come ricorda Bettina Lemke nel suo Piccolo Manuale dello Shinrin-Yoku: “Ogni volta che camminiamo nel bosco, riceviamo un dono. Sta a noi aprirci e accoglierlo.”