L’Innovazione Sanitaria al World Health Forum Veneto
Durante la terza giornata del World Health Forum Veneto, tenutosi a Padova, Alessandro Doria, illustre professore di medicina alla Harvard Medical School e capo della sezione di genetica ed epidemiologia al Joslin Diabetes Center di Boston, ha tenuto un intervento illuminante incentrato su nuovi approcci alle malattie multifattoriali come il diabete e l’obesità.
L’intervento di Doria (dal titolo “Sfruttare la genetica per la medicina personalizzata basata sull’intelligenza artificiale dei comuni disturbi multifattoriali”) unitamente a quanto già sviscerato nelle prime due giornate del World Health Summit Veneto, sembra preludere ad una rivoluzione nel trattamento delle malattie multifattoriali poprio grazie all’integrazione tra genetica, Big Data e intelligenza artificiale.
L’approccio rivoluzionario alla Medicina Personalizzata
«Durante gli ultimi 15 anni abbiamo visto un grande sviluppo della conoscenza per quanto riguarda le malattie multifattoriali come diabete, obesità, asma e ipertensione – afferma Doria. Informazioni, queste, che possono essere valutate sulla persona, considerando sia il rischio genetico che quello ambientale.
Questo può servire per decidere se e quali terapie di prevenzione attuare. Un tempo avevamo a disposizione solo la cartella clinica mentre invece, attualmente, possiamo sfruttare queste nuove conoscenze a livello genetico e trascrittorio – prosegue Doria.
Questi dati sono moltissimi, i cosiddetti Big Data, ed è quindi necessario poterli analizzare in maniera consona e veloce, e questo è possibile solo grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. C’è bisogno di un sistema che integri le informazioni della genetica con quelle che provengono da altri dati, come quelli clinici, ambientali o di malattie pregresse, per poter sviluppare un profilo coerente e completo della persona, per vedere quali sono rischi e benefici e come si può intervenire in maniera ottimale».
Il futuro della ricerca e l’attuazione pratica
Sebbene l’Italia non sia in ritardo nella ricerca, Doria evidenzia come negli Stati Uniti si registri un maggior volume di studi in questo ambito. Tuttavia, l’implementazione pratica di sistemi che combinano AI e genetica nella medicina personalizzata è ancora in una fase iniziale. Il mondo attende con impazienza lo sviluppo e l’adozione su larga scala di queste innovazioni, che promettono di rivoluzionare l’approccio alle cure sanitarie.