Quando si pensa all’alimentazione in estate, si pensa prevalentemente alla corretta conservazione della carne e degli alimenti freschi. E, dunque, a tutte quelle pratiche necessarie ad evitare un’intossicazione alimentare. Pochi prendono in considerazione, però, la conservazione del latte materno.
Il latte materno è un alimento crudo. Contiene cellule vive, proteine, carboidrati, acidi grassi, micronutrienti, probiotici e altro ancora. Tuttavia, il calore può portare allo sviluppo di batteri nocivi. Come comportarsi durante l’estate? Ecco qualche utile consiglio.
Perché l’allattamento al seno fa bene anche d’estate
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che, per i neonati fino a sei mesi, il latte materno sia l’unica forma di alimentazione. Non solo: il consiglio è quello di proseguire con l’allattamento al seno fino ai due anni.
I benefici, del resto, sono molti: il latte materno contiene anticorpi e fattori protettivi che scongiurano il rischio di numerose malattie, aiutano a combattere le infezioni, proteggono il bambino da allergie e diabete giovanile, e riducono le probabilità che in età giovanile e in età adulta soffra di sovrappeso e obesità.
Inoltre, l’allattamento al seno fa bene anche alla mamma: riduce il rischio di emorragie post-partum, diminuisce le possibilità di incorrere in tumori del seno e dell’ovaio, e tiene lontana l’osteoporosi post-menopausa.
In estate, poi, l’allattamento al seno è ancor più importante, in quanto mantiene il piccolo perfettamente idratato (ma la mamma deve ricordarsi di bere almeno due litri d’acqua al giorno).
Come conservare il latte materno quando fa caldo
Il 98% delle donne che allattano al seno, per un motivo o per l’altro, usano il tiralatte: lo fanno quando il bambino sta con il papà, con un parente, con la babysitter, o per motivi di comodità.
Come altri prodotti alimentari, il periodo di tempo per il quale si può conservare in sicurezza il latte materno dipenderà da dove lo si conserva: a temperatura ambiente, in frigorifero, nel congelatore. La regola generale? Massimo quattro ore a temperatura ambiente, purché non si superino i 25°C, 96 ore in frigorifero se fresco e 48 se scongelato, 12 mesi in freezer a -18°C, 24 ore in borsa termica con blocchetti refrigeranti.
Prima di utilizzare il latte, se refrigerato, lo si può scongelare a bagnomaria o con lo scaldabiberon; se congelato, deve prima essere scongelato a bagnomaria oppure sotto l’acqua corrente. Una volta scongelato non può essere ricongelato.
Seguendo queste semplici regole, l’allattamento al seno durante l’estate è sicuro. Esattamente come nei mesi più freddi.