Oblio oncologico: cos’è e come può cambiare la vita agli ex malati di cancro

L’oblio oncologico è stato finalmente approvato alla Camera, e si appresta ad essere discusso in Senato. Se dovesse passare – come da previsioni – l’Italia avrà una delle leggi più all’avanguardia sulla tutela degli ex pazienti oncologici.

Che cos’è il diritto all’oblio oncologico

Il diritto all’oblio oncologico, secondo il testo presentato alla Camera, è il diritto per le persone guarite da una patologia oncologica di non dare informazioni e di non essere oggetto di indagini sulla malattia.

Quando provano ad accedere a servizi bancari, finanziari e assicurativi, per la stipulazione o il rinnovo di un contratto, secondo l’oblio oncologico gli ex malati di cancro non sono tenuti a fornire informazioni sulla patologia da cui sono guariti. Questo, qualora siano passati dieci o più anni dalla guarigione completa (cinque in caso la patologia si sia presentata prima del ventunesimo anno d’età). Inoltre, l’oblio oncologico è valido anche nelle procedure di affido e adozione di minori, e nella stipulazione dei contratti di lavoro. Sono proprio questi due punti, a differenziare la proposta di legge italiana dalle leggi in vigore negli altri Paesi.

Il compito di vigilare sulla corretta applicazione delle nuove regole è affidato al Garante per la protezione dei dati personali.

Saverio Cinieri, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione, definendo il diritto all’oblio un passo fondamentale per tutelare chi ha vinto contro il tumore ma continua ad essere malato agli occhi della società, quando prova ad accendere un mutuo, a stipulare un contratto d’assicurazione, ad adottare un bambino o a farsi assumere da un’azienda.

Gli ex pazienti oncologici in Italia

Grazie ai progressi della tecnologia, e agli enormi progressi della medicina e della ricerca scientifica, in Italia ci sono oggi 3,6 milioni di persone che vivono dopo una diagnosi di tumore, 1 milione delle quali è completamente guarito. Tuttavia, per la società sono sempre persone con uno stigma addosso, che non permette loro di vivere una vita libera, associate a una diagnosi considerata incurabile e mortale. Grazie al diritto all’oblio, dopo dieci (o cinque) anni, i pazienti oncologici dovranno essere considerati guariti anche dalla società.

Paolo Viti, presidente della Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica, ha voluto porre l’accento sui pazienti oncologici infantili. In Italia si stima che vivano 50.000 persone tra i 25 e i 29 anni guarite da un tumore in età infantile: saranno loro, più di tutti, a beneficiare dell’oblio oncologico.

Altri di questo autore

Telethon produrrà Strimvelis: come funziona il farmaco salvavita per bambini affetti da ADA-SCID

La Fondazione Telethon ha ultimato l’iter che le consentirà di produrre e distribuire Strimvelis, la terapia genica per la...

Antibiotico resistenza: cos’è e perché può essere pericolosa

Gli antibiotici sono farmaci usati per uccidere i batteri. Tuttavia, nel corso del tempo, alcuni gruppi di batteri potrebbero...

Allattamento al seno: come conservare il latte col caldo (e quali sono i benefici, anche d’estate)

Quando si pensa all’alimentazione in estate, si pensa prevalentemente alla corretta conservazione della carne e degli alimenti freschi. E,...

Telethon produrrà Strimvelis: come funziona il farmaco salvavita per bambini affetti da ADA-SCID

La Fondazione Telethon ha ultimato l’iter che le consentirà di produrre e distribuire Strimvelis, la terapia genica per la...

Antibiotico resistenza: cos’è e perché può essere pericolosa

Gli antibiotici sono farmaci usati per uccidere i batteri. Tuttavia, nel corso del tempo, alcuni gruppi di batteri potrebbero...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Articoli correlati

Inserzione pubblicitaria

Gli ultimi articoli

Pillole di Salute: al via gli incontri informativi e pratici con il Dipartimento di Medicina UNIPD

Alimentazione, vita attiva, prevenzione dei disturbi cardiocircolatori. Questi alcuni dei temi al centro di “Pillole di Salute”, gli appuntamenti gratuiti, informativi e pratici, proposti...

La prevenzione a Padova: ostacolata da tempi d’attesa e costi

Secondo l'ultima indagine condotta dall'Osservatorio Sanità di UniSalute in collaborazione con Nomisma, solo il 39% dei padovani monitora la propria salute con controlli regolari,...

Ipertermia oncologica: a Padova, in Veneto, un centro specializzato

Ipertermia oncologica: in Veneto il Centro specializzato Gruppo Medico Serena L'ipertermia oncologica è una strategia terapeutica ormai consolidata per la lotta ai tumori, che prevede...

Non ti vuoi perdere i prossimi articoli?

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere, una volta al mese, la nostra selezione dei contenuti più interessanti!

Inserendo la mail accetti la Privacy Policy: ti terremo informato sui nostri prossimi contenuti. NON cederemo mai il tuo indirizzo a terzi.

Ti è piaciuto questo articolo? 
Non perderti i prossimi!

Iscriviti alla newsletter per essere informato sulle prossime uscite e sulle iniziative esclusive a tema salute e medicina, riservate ai nostri iscritti.

Non cederemo mai il tuo indirizzo a terzi.