Le indicazioni arrivano dal Ministero della Salute: per sopportare le temperature più elevate (la terza settimana di luglio è stata soprannominata “la settimana di Caronte”, per via delle temperature che potrebbero raggiungere i 47°C) è necessario seguire alcune regole di buon comportamento, specialmente se si appartiene alle cosiddette categorie “fragili” o se si hanno bambini molto piccoli.
Secondo quanto dichiarato dalla dottoressa Roberta Volpin, direttore del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti Padova Sud, gli accessi totali al PS per colpi di calore sono raddoppiati, passando da 10 al 20 al giorno. Le cause? Sicuramente in caldo eccessivo, accompagnato a patologie croniche e comportamenti azzardati. I più colpiti sono infatti gli anziani, che escono nelle ore più calde, non hanno il senso della sete, e si disidratano velocemente. I sintomi con cui si presentano al Pronto Soccorso sono tipicamente la febbre alta e il disorientamento, ma nei casi più gravi si possono rilevare anche insufficienze renali acute.
Dal Ministero della Salute, il vademecum anti-caldo
Il Ministero della Salute ha deciso di adottare un protocollo informativo, per avvisare le persone in merito alle giornate più calde, pubblicando bollettini con i relativi livelli di rischio.
Ecco il vademecum:
- evita di uscire nelle ore più calde (un’indicazione fondamentale per bambini, anziani e persone fragili);
- sulle finestre, installa tende che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria, e rinfresca gli ambienti cambiando l’aria di tanto in tanto;
- bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e mangia molta frutta fresca;
- limita il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, caffè e alcolici;
- modera il consumo di piatti ricchi di grassi, e riduci il sale e i condimenti;
- conserva correttamente gli alimenti, rispettando la catena del freddo;
- indossa indumenti chiari, in fibre naturali e traspiranti, proteggi la testa con un cappello leggero e gli occhiali con filtri UV;
- evita di viaggiare in auto nelle ore più calde, porta con te una scorta d’acqua, e non lasciare mai nell’abitacolo, nemmeno per pochi minuti, bambini e animali;
- offri assistenza alle persone a rischio e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni critiche;
- proteggi gli animali domestici durante i viaggi, dando loro molta acqua da bere e programmando soste in zone ombreggiate.
Le raccomandazioni dell’Ulss 6 Euganea per gestire il caldo torrido
L’Ulss 6 Euganea ha messo a punto il Piano Caldo 2023, un protocollo specifico per la prevenzione delle patologie da elevate temperature.
Coinvolgendo una diffusa rete di servizi territoriali (l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto – ARPAV, la Sala operativa di protezione civile (COREM) – Coordinamento Regionale in emergenza, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Medici dei Servizi di Continuità Assistenziale, Dipartimento di Prevenzione, Centrale Operativa Territoriale (COT), Centrale ADI, Distretti, Ospedali, Enti Locali, Servizi Sociali dei Comuni e Associazioni di volontariato) ha ideato un piano di pronto intervento volto a offrire un aiuto tempestivo e concreto alle persone deboli (è persino attivo il Numero Verde 800535535).
Le regole anti-caldo emanate sono le stesse del Ministero della Salute. Tuttavia, ricorda l’Ulss 6 Euganea, è bene anche evitare di alzarsi in modo brusco (se ipertesi e cardiopatici), prestare attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari, e conservare correttamente i farmaci. In caso si notassero cambiamenti di abitudini e di attività della persona anziana, è fondamentale contattare il medico.
Le persone maggiormente a rischio quando le temperature sono elevate sono infatti le persone in età avanzata, i bambini, le persone in situazioni di disidratazione o che devono produrre un eccessivo sforzo fisico, le persone obese, quelle con problemi di alcolismo, chi usa stupefacenti, chi è da tempo sotto terapia con svariati tipi di farmaci (diuretici, beta-bloccanti, ecc.), e le persone con malattie respiratorie croniche, malattie cardiovascolari croniche, diabete e infezioni, specialmente se vivono in un ambiente caldo-umido.
Cosa fare in caso di colpo di calore
Cosa fare in caso una persona abbia avuto un colpo di calore? In attesa del medico:
- portala in un ambiente fresco, e falla sdraiare con le gambe sollevate rispetto al corpo;
- toglile gli abiti stretti e/o pesanti e le scarpe, e coprila con qualcosa di leggero;
- raffreddala progressivamente con panni bagnati o borse di ghiaccio su fronte, ascelle e inguine;
- non somministrarle bevande ghiacciate, ma idratala progressivamente con acqua non gasata a temperatura ambiente;
- in caso di perdita di coscienza non somministrarle nulla, ma seguire le indicazioni del 118 che va chiamato in caso di emergenza.