Quante volte ci è capitato, d’estate, dopo aver passato un paio di giorni al mare a prendere il sole, di vedere alcune persone con un’abbronzatura caraibica mentre noi anche se restiamo sotto il sole per una settimana, sfoggiamo solamente una tintarella color latte? È questione di fototipo.
Il fototipo è una tipologia di classificazione dermatologica che si basa sulla quantità e qualità di melanina che si trova in condizioni normali nella nostra pelle. Inoltre, indica la quantità di radiazioni solari ultraviolette che la pelle può assorbire prima di scottarsi e che tipo di abbronzatura è possibile ottenere.
Quanti fototipi esistono?
Il fototipo si basa su una scala ideata dal dermatologo di Harvard (USA) Thomas B. Fitzpatrick nel 1975, per questo viene anche chiamata “Scala di Fitzpatrick”. Questa classificazione include sei tipologie di fototipo basandosi su sei fattori principali: colore della carnagione, colore degli occhi, colore dei capelli, presenza di lentiggini sulla pelle, frequenza di scottature o eritemi solari, tipo di abbronzatura e tempo impiegato per ottenerla.
Fitzpatrick, basandosi su questi fattori, ha individuato sei tipologie di fototipo.
Fototipo I
Chi possiede il fototipo I, è estremamente fotosensibile alle radiazioni solari. La carnagione è lattea o rossastra, di solito accompagnata da moltissime lentiggini. Di solito, il colore degli occhi è molto chiaro, azzurro o grigio. Il colore dei capelli è in genere rosso o biondo molto chiaro. Le possibilità di abbronzarsi sono bassissime o addirittura nulle, mentre il rischio di scottature è alto, il tempo medio d’esposizione solare senza filtri prima di sviluppare una scottatura è di 5/10 minuti. Per questo, le persone con fototipo I devono sempre proteggersi con filtri solari con un indice SPF elevato 50+ in qualsiasi situazione che richieda la permanenza per lunghi periodi sotto la luce solare.
In questa categoria rientrano anche le persone affette da albinismo, la malattia ereditaria autosomica recessiva che consiste in una ridotta o mancata produzione di melanina. Chi è affetto da albinismo di solito ha pelle, capelli e occhi chiarissimi.
Fototipo II
Gli individui che possiedono il fototipo II possiedono una fotosensibilità minore rispetto al fototipo I. La carnagione è molto chiara e possono essere presenti molte lentiggini. Il colore degli occhi può variare tra l’azzurro o il verde chiaro, mentre i capelli di solito sono biondi. L’abbronzatura è molto difficile da raggiungere e di solito è anche molto lieve. Anche se non ad alto rischio come il fototipo I, chi possiede il fototipo II può scottarsi molto spesso, il tempo di esposizione senza protezioni solari è circa 15 minuti. Il fototipo II deve quindi proteggersi con una crema solare con un SPF elevato 50+ per le prime esposizioni, se invece la pelle è già lievemente abbronzata si può optare per un SPF 30 o più. In ogni caso è sempre consigliabile evitare le ore più calde della giornata.
Fototipo III
Le persone con fototipo III hanno una fotosensibilità abbastanza bassa. La carnagione è alquanto chiara e possono presentare un numero moderato di lentiggini. Il colore degli occhi può essere azzurro scuro o verde scuro, e i capelli variano tra il biondo scuro e il castano. Chi è di fototipo III si abbronza gradualmente assumendo un colorito dorato o nocciola chiaro. Anche in questo caso però vi è il rischio di scottarsi, il tempo concesso di esposizione al sole senza filtri è tra i 20 e i 30 minuti. È consigliabile utilizzare un filtro solare con SPF 30 o più per le prime esposizioni al sole, mentre se la pelle è già abbronzata si può passare a un SPF medio tra il 15 e il 20.
Chi possiede il fototipo III di solito riesce a mantenere una carnagione bruna anche d’inverno.
Fototipo IV
Gli individui con fototipo IV hanno una bassa fotosensibilità. Il colore della carnagione è lievemente scuro, tra il beige e l’olivastro e, le lentiggini, se presenti, sono pochissime. In genere i capelli sono biondo scuro, castano o castano scuro e gli occhi sono marroni (chiaro o scuro). Il fototipo IV si abbronza rapidamente fino a raggiungere un colorito nocciola scuro. Nelle popolazioni di pelle bianca il fototipo IV è considerato il più fortunato perché la pigmentazione particolarmente scura della pelle fa si che le scottature siano abbastanza rare, infatti prima di scottarsi, il fototipo IV può rimanere al sole senza crema solare per 40 minuti. Per questo è possibile utilizzare una crema solare a SPF basso 20 o 15 per le prime esposizioni e un SPF 10 quando la pelle è già abbronzata.
Fototipo V
Chi possiede il fototipo V ha una fotosensibilità molto bassa. La carnagione è scura, mulatta, e non presentano lentiggini. Il colore dei capelli in genere è nero, mentre gli occhi sono marroni. Il fototipo V si abbronza intensamente, in maniera molto rapida, già dopo pochi giorni di esposizione solare. Si scotta raramente e può rimanere al sole senza protezioni anche per un’ora e mezza. Per le prime esposizioni è consigliata una crema solare con SPF 10, se invece la pelle è già abbronzata basta un SPF 6.
Fototipo VI
Le persone con fototipo VI hanno una fotosensibilità pressoché nulla, ne fanno parte ad esempio le popolazioni africane o afroamericane. La carnagione è molto scura e non hanno lentiggini. Gli occhi sono di color marrone scuro e i capelli sono neri. I soggetti fototipo VI si abbronzano in maniera intensissima e immediatamente. Non si scottano mai e possono rimanere al sole senza protezioni per oltre due ore. Il filtro solare SPF consigliato è molto basso, 6.
Tuttavia non sempre ogni persona rientra pedissequamente in questi fattori e perciò un fototipo IV può avere alcune delle caratteristiche del fototipo II. Il fattore su cui bisogna concentrarsi principalmente è sempre il colorito della carnagione.
Fototipo e bambini
In ogni caso, per ogni tipo di fototipo è sempre consigliato fare molta attenzione a scegliere con cura la crema solare con un filtro SPF adeguato anche per diminuire il rischio di sviluppare tumori cutanei della pelle come il melanoma.
Discorso simile può essere fatto anche per i bambini perché, a parità di fototipo, la loro pelle è molto più sensibile ai raggi solari rispetto a quella degli adulti. Per questa ragione, devono essere sempre protetti con creme solari ad alto fattore protettivo SPF.
Come calcolare il fototipo
Sul sito della Fondazione Umberto Veronesi è presente un semplice, quanto efficace test, per calcolare il fototipo e per capire come proteggersi efficacemente dalle radiazioni solari.
Assegnando un punteggio alle varie caratteristiche che abbiamo elencato prima, e poi sommando il risultato, si può capire a quale fototipo si appartiene.
Di che colore sono i tuoi occhi?
- Verde chiaro, azzurro chiaro: 0
- Verde, azzurro: 1
- Marrone chiaro: 2
- Marrone scuro: 3
- Nero: 4
Di che colore sono i tuoi capelli?
- Rossi: 0
- Biondi: 1
- Castani: 2
- Neri: 3
Di che colore è la tua pelle?
- Bianco Latte: 0
- Chiara: 1
- Mediamente chiara: 2
- Olivastra: 3
- Scura: 4
- Nera: 5
Hai le lentiggini? (sempre o dopo l’esposizione al sole)
- Molte, su viso e corpo: 0
- Poche, sul viso: 1
- Nessuna: 2
Ti scotti al sole?
- Sempre: 0
- Spesso: 1
- Di rado: 2
- Mai: 3
Ti abbronzi?
- Mai: 0
- A fatica, dopo molto tempo: 1
- Dopo qualche giorno: 2
- Dopo poche ore: 3
Risultati:
Da 0 a 2 punti = Fototipo I
Da 3 a 7 punti = Fototipo II
Da 8 a 12 punti = Fototipo III
Da 13 a 17 punti = Fototipo IV
Da 18 a 19 punti = Fototipo V
20 punti = Fototipo VI