Società scientifiche e centri di ricerca a San Babila per la Giornata Internazionale degli Studi Clinici
Il 20 maggio 2025 si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale degli Studi Clinici e anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, Milano sarà protagonista con un’iniziativa pubblica in Piazza San Babila. Dalle 12:00 alle 19:00, cittadini e passanti potranno ricevere informazioni dirette e verificate sulla ricerca clinica in Italia, confrontarsi con esperti del settore e chiarire dubbi su un ambito spesso travisato da falsi miti.
Con il supporto di AFI, FADOI, GIDM, SIMeF e del Cluster lombardo scienze della vita, l’evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sperimentazione clinica, spiegando in modo semplice e trasparente come funziona davvero.
Sfatare i falsi miti sulla ricerca clinica
“È vero che nelle Sperimentazioni Cliniche vengono arruolati pazienti ignari? È vero che i risultati delle ricerche vengono tenuti segreti? È vero che le sperimentazioni cliniche non hanno alcun tipo di controllo?” sono solo alcune delle domande che verranno affrontate durante la giornata.
L’iniziativa nasce proprio per rispondere a questi quesiti, promuovendo un’informazione corretta e comprensibile per tutti. I volontari saranno a disposizione con materiale informativo, volantini e gadget, aiutando i cittadini a comprendere il valore etico e scientifico della ricerca clinica in Italia, che rappresenta il fondamento del progresso medico.
Una giornata per conoscere la storia e il futuro della sperimentazione
La Giornata Internazionale degli Studi Clinici è stata istituita per commemorare l’esperimento pionieristico di James Lind, che il 20 maggio 1747 condusse la prima sperimentazione clinica contro lo scorbuto. Oggi come allora, la ricerca scientifica continua ad essere la chiave per migliorare i trattamenti e salvare vite.
Alla giornata parteciperanno anche centri clinici italiani di eccellenza, tra cui il Policlinico di Bari, l’Ospedale Careggi di Firenze e l’Ospedale Ferrero di Verduno, confermando la volontà di rendere la ricerca più trasparente, accessibile e vicina ai cittadini.
Comunicazione, trasparenza e centralità del paziente
Il progetto ha ricevuto il patrocinio di AIFA, ISS, MUR, Regione Lombardia e Comune di Milano, a dimostrazione dell’attenzione istituzionale verso un tema tanto delicato quanto fondamentale. Come sottolineano gli organizzatori, l’obiettivo è anche quello di “sensibilizzare il cittadino rispetto al valore aggiunto di una ricerca di qualità, rispettosa delle norme esistenti, proficua e dinamica e che metta sempre al centro i pazienti”.
Quest’anno l’iniziativa si arricchisce della presenza di Chiara De Marchi, content creator e divulgatrice scientifica, che affiancherà il team nel racconto social dell’evento per amplificarne il messaggio.