Vaccinazione Papillomavirus HPV no-gender: l’appello dello IEO per fermare i tumori correlati

L’HPV – Papillomavirus non è solo un problema femminile

I tumori causati dal Papilloma Virus Umano (HPV) non riguardano solo le donne. Negli ultimi 30 anni, i tumori orofaringei legati a questo virus sono più che raddoppiati, soprattutto tra gli uomini, e potrebbero presto superare il tumore alla prostata per incidenza. Anche altri tumori HPV correlati sono in aumento. Per fermare questa crescita, l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) ribadisce l’importanza della vaccinazione no-gender, ovvero per ragazze e ragazzi.

L’importanza della vaccinazione HPV Papillomavirus no-gender

La vaccinazione HPV – Papillomavirus va considerata ‘no gender’ e deve assolutamente essere estesa ai maschi sia per fermare la circolazione del virus, sia per prevenire a livello individuale i tumori HPV correlati”, spiega Eleonora Preti, specialista dell’Unità di Ginecologia Preventiva dello IEO.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2019 oltre 465.700 vite avrebbero potuto essere salvate grazie al vaccino. Attualmente, ogni anno in Italia si registrano circa 7.500 nuovi casi di tumore da HPVPapillomavirus, tra cui quelli del collo dell’utero, dell’orofaringe, della vulva, della vagina, del pene e dell’ano, quest’ultimo in crescita preoccupante.

Tumori da HPV: un problema anche maschile

Il tumore del collo dell’utero è la neoplasia HPV correlata più diffusa, ma nei Paesi occidentali l’infezione da HPV è il principale fattore di rischio per i tumori orofaringei, che colpiscono soprattutto gli uomini non vaccinati.

“In base alle stime mondiali, circa il 5% di tutti i tumori è legato all’HPVPapillomavirus, che rappresenta l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa al mondo”, sottolinea Stefano Filippo Zorzi, specialista della Chirurgia Cervico-Facciale IEO, in un editoriale pubblicato sull’European Journal of Cancer Prevention.

I tumori orofaringei nei maschi si manifestano in media a 50 anni, nel pieno della vita attiva. “Per questo è fondamentale che le famiglie siano informate: l’HPV non è un problema solo femminile e vaccinare i ragazzi è la migliore protezione che un genitore può offrire ai propri figli”, aggiunge Zorzi.

Il modello australiano: l’HPV può essere sconfitto

L’Australia dimostra che una copertura vaccinale no-gender può eliminare i tumori da Papillomavirus HPV. “Grazie alla vaccinazione estesa a entrambi i sessi, si prevede che entro il 2035 i tumori HPV correlati saranno praticamente scomparsi“, afferma Preti.

In Italia, la vaccinazione anti-HPV Papillomavirus è gratuita per i dodicenni ed è progressivamente estesa a fasce di età più ampie. Anche in età adulta, il vaccino offre protezione.

Oltre il vaccino: prevenzione e stili di vita

Accanto alla vaccinazione, la prevenzione passa anche da comportamenti sani. “Non dimentichiamo che il tabacco potenzia l’azione del virus HPVPapillomavirus e aumenta il rischio di sviluppare un tumore”, avverte Preti.

Lo IEO, da anni impegnato nella sensibilizzazione sugli effetti dell’HPV, è un centro vaccinale regionale e tra i primi in Italia a somministrare il vaccino nonavalente, che protegge dalle principali varianti cancerogene del virus e previene oltre il 90% dei tumori associati.

Riferimento scientifico:
Human papillomavirus oropharyngeal cancer and vaccine: present and future perspective. European Journal of Cancer Prevention, 2025 (Si apre in una nuova scheda).

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