“Da lunedì mi metto a dieta” è una frase che probabilmente ognuno di noi si è ritrovato a dire almeno una volta nella vita. Il più delle volte rimane un’aulica promessa a se stessi che poi non viene rispettata ma l’importante è non farsi travolgere dai sensi di colpa e cercare, con serenità e costanza, di riprovarci.
Sono molteplici i fattori che ci fanno pensare che sia giunto il momento di mettersi a dieta: i pantaloni che non si chiudono più, una percezione di maggiore affaticamento dovuto al peso, il non sentirsi più a proprio agio con se stessi fino ad arrivare a problemi di salute più o meno gravi, come la steatosi o il colesterolo alto. La strada migliore è senza dubbio quella di farsi accompagnare nel percorso da un medico nutrizionista o da un dietologo per ritrovare la forma perduta in modo armonico e duraturo. Ma come prima cosa si può capire anche in modo autonomo se effettivamente rientriamo o meno nei parametri di normopeso.
Esistono moltissimi modi per calcolare il peso ideale, si tratta comunque sempre di formule matematiche che devono però considerare moltissime variabili come il genere, l’altezza, l’età, la struttura ossea e l’anamnesi della persona.
Come già detto le formule sono stime, pertanto il reale peso da raggiungere può valutarlo con esattezza solo un medico competente. Ad ogni modo scopriamo insieme le formule più comuni:
Formula di Lorenz
Non tiene conto dell’età e della struttura scheletrica sebbene sia molto utilizzata.
Peso ideale Uomini = altezza in cm – 100 – (altezza in cm – 150)/4 Peso ideale Donne = altezza in cm – 100 – (altezza in cm – 150)/2
Formula di Broca
Tiene conto solo dell’altezza senza rapportarla al peso.
Peso ideale Uomini= altezza in cm – 100
Peso ideale Donne = altezza in cm – 104
Formula di Wan der Vael
Tiene conto solo dell’altezza senza rapportarla al peso.
Peso ideale Uomini = (altezza in cm – 150) x 0,75 + 50 Peso ideale Donne = (altezza in cm – 150) x 0,6 + 50
Formula di Berthean
Non distingue tra uomo e donna.
Peso ideale = 0,8 x (altezza in cm – 100) + età/2
Formula di Perrault
Non tiene conto del sesso.
Peso ideale = Altezza in cm – 100 + età/10 x 0,9
Formula di Keys
Peso ideale Uomini = (altezza in m)2 x 22,1
Peso ideale Donne = (altezza in m)2 x 20,6
Formula di Travia
Non tiene conto del sesso.
Peso ideale = (1,012 x altezza in cm) – 107,5
Formula di Livi
Non tiene conto del sesso
Peso ideale = (2,37 x altezza in m)3
Formula di Buffon, Roher e Bardeen
Peso ideale Uomini = (1,40 x altezza in dm3)/100 Peso ideale Donna = (1,35 x altezza in dm3)/100
Per identificare invece se si è normopeso, sottopeso o sovrappeso è necessario il calcolo del BMI (Body Mass Index) che è sicuramente l’indice più utilizzato per ottenere una valutazione generale del proprio peso corporeo.
Chiamato anche IMC (Indice Massa Corporea) è un parametro che relaziona peso e altezza della persona per classificarla poi in un’area di peso generica.
Si ottiene dividendo il peso in kg con il quadrato dell’altezza espressa in metri.
Se ad esempio fossi un uomo di 70 kg alto 175 cm la formula da utilizzare sarà: 70/(1,75×1,75) = 22.9
Il coefficiente che ne risulta va poi semplicemente letto in questa griglia:
BMI | Condizione |
< 16.5 | Grave sottopeso |
16 – 18.49 | Sottopeso |
18.5 – 24.99 | Normopeso |
25 – 29.99 | Sovrappeso |
30 – 34.99 | Obesità di I grado (lieve) |
35 – 39.99 | Obesità di II grado (media) |
>40 | Obesità di III grado (grave) |
Quindi nell’esempio precedente si tratterebbe di una persona normopeso.
Essere lontani dal proprio peso ideale può far male anche a livello psicologico, iniziare un percorso per avvicinarsi al proprio peso forma invece consente di migliorare autostima e umore e, a piccoli passi, si possono raggiungere traguardi sempre più motivanti.
Una volta calcolato il BMI, il medico professionista potrà consigliare un regime alimentare idoneo alla persona, atto a ridurre o aumentare le calorie, valutare il tipo di attività sportiva più adatto all’organismo e suggerire la strategia migliore per ottenere risultati concreti e duraturi.
Chiediamo direttamente al dottor Filippo Brocadello, medico chirurgo specialista in Scienze dell’Alimentazione, qualche approfondimento sul tema.
Dottor Brocadello, le formule di cui abbiamo parlato sono stime, ma qual è la più affidabile?
Direi che le varie formule indicate possono dare un indirizzo valido tutte allo stesso modo. Sposterei però l’attenzione proprio sul fatto che concettualmente un peso migliore o ideale, espresso da un singolo numero, in realtà non esiste. Trovano spazio più possibilità per un corpo di stare bene all’interno di una fascia di pesi accettabili.
Dovendo pertanto scegliere, il riferimento più affidabile resta l’Indice di Massa Corporea (IMC) che è il parametro ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della medicina in generale. L’IMC normale, che va da 18,5 a 24,9 e che identifica appunto il normopeso, riconosce un ampio range di pesi all’interno del quale l’individuo gode di buona salute.
Il vasto intervallo di valori di IMC inclusi nella categoria “normopeso” manifesta la variabilità delle conformazioni corporee di soggetti che, pur avendo pari altezza, possono avere pesi molto differenti ed essere comunque
normopeso, proprio in virtù della propria tipica struttura fisica. Questo rientra nell’affascinante mondo della diversità.
Facciamo un po’ di chiarezza, c’è differenza tra peso forma e peso ideale? Se sì quale?
I fattori che concorrono al peso corporeo sono soprattutto il grasso corporeo, la massa muscolare e l’acqua. Sarà capitato a tutti il giorno dopo aver mangiato una pizza di salire sulla bilancia e vedere un peso maggiore rispetto al giorno precedente. Oppure ancora di salire sulla bilancia dopo una corsa prolungata o un allenamento intenso e trovare un peso questa volta inferiore rispetto a quello abituale. Questi sono degli esempi banali che raccontano di come sia normale e fisiologica la fluttuazione del peso corporeo e di come tale oscillazione sia soprattutto legata all’acqua corporea.
Se oltre a questa normale fluttuazione l’incremento ponderale aumenta sempre più allora in quel caso sta aumentando anche la componente grassa. La massa muscolare invece è in grado di far salire il peso corporeo soprattutto all’inizio dell’attività fisica in fase di adattamento proprio per consentire al fisico di affrontare quel determinato tipo di attività fisica senza esserne affaticato. Le variabili sono quindi tali e tante da farci dire che un peso ideale o un peso forma non esiste se non in relazione alla specifica situazione (età, genere, livello di attività fisica, corporatura, ecc.) e all’obiettivo che ci si prefigge di raggiungere in termini di preparazione atletica.
Quanto incide il movimento in una “remise en forme”?
Ormai è risaputo che l’attività fisica sia uno dei cardini del benessere e che tutti dovrebbero muoversi facendo anche solo una semplice camminata di trenta minuti almeno cinque volta a settimana.
Detto questo è interessante scoprire che, eccezion fatta per l’attività di tipo agonistico e quindi molto intensa, se non si fanno le dovute attenzioni a tavola, sarà molto difficile riuscire a mantenere una buona forma fisica e un buon peso corporeo solamente con il movimento. Diciamo allora che l’attività fisica può certamente essere una componente importante ma che da sola quasi sempre non può essere sufficiente.
Perché è sempre caldamente consigliato farsi seguire da un professionista?
Il concetto di peso normale in ambito medico non è legato a parametri estetici. Di sicuro piacersi e piacere è importante così come è importante riuscire a indossare una taglia piuttosto che un’altra. Ma dovremmo tenere conto del fatto che in medicina il peso normale viene definito tale sulla base dell’effetto che ha sulla salute. Se da un lato pertanto non oltrepassare alcune soglie può aiutare il corpo a stare meglio, è altrettanto importante capire come raggiungere e mantenere quella condizione spostando un po’ per volta l’attenzione dal concetto di chili, di bilancia e di calorie a un concetto molto più ampio, complesso e delicato che è il BENESSERE. Stare bene, volersi bene, imparare a fare scelte corrette dovrebbe diventare il vero obiettivo…con qualche chilo in più o con qualche chilo in meno, ma sempre in normopeso!