Malattie rare e intelligenza artificiale: un futuro promettente

Il dibattito sull’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) per affrontare le malattie rare è sempre più acceso, grazie ai progressi tecnologici che potrebbero rivoluzionare diagnosi e trattamenti. Nel recente numero dell’Italian Health Policy Brief, esperti dell’Università di Verona e Annalisa Scopinaro di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie rare esplorano le potenzialità dell’IA in questo campo. Il focus è sulle possibilità di diagnosi precoce, drug repurposing e drug repositioning, attraverso l’uso del machine learning e della real world evidence.

Diagnosi precoce e repurposing: l’IA come cambio di gioco

I dati mostrano che i circa 2 milioni di italiani affetti da malattie rare hanno poche opzioni di trattamento. L’analisi di real world data (RWD) tramite l’IA offre un’opportunità unica per migliorare la diagnosi e la qualità delle cure. L’IA e il machine learning possono giocare un ruolo cruciale nell’analisi di dati eterogenei per generare nuove evidenze, supportando la diagnosi, la prognosi, e l’identificazione di nuovi percorsi terapeutici.

Il ruolo vitale dell’IA nel trattamento delle malattie rare

Vista la carenza di ricerca e sviluppo nell’ambito dei farmaci per le malattie rare, il drug repurposing emerge come una strategia efficace. L’IA, con i suoi algoritmi di deep learning e machine learning, trova applicazione nell’analisi di big data per identificare nuovi usi terapeutici per farmaci già esistenti. Esempi di successo includono la piattaforma CURE ID della FDA e mediKanren dell’Università dell’Alabama, che dimostrano il potenziale dell’IA nel riposizionamento di farmaci.

Un futuro governato dall’etica e dalla collaborazione

Per sfruttare appieno le potenzialità dell’IA, è fondamentale implementarla seguendo principi etici e rispettando la privacy dei pazienti. Superare le sfide legate alla qualità e disponibilità dei dati, validare i modelli di IA attraverso studi clinici, e tradurre i risultati in applicazioni pratiche sono passi essenziali per un futuro in cui l’IA può realmente beneficiare i pazienti con malattie rare. Annalisa Scopinaro di UNIAMO sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo e governato all’adozione dell’IA, enfatizzando l’importanza di tecnologie che siano socialmente equilibrate e paziente-centriche.

Altri di questo autore

Il Museo della Medicina di Padova promuove Pillole di Movimento

Il Museo di Storia della Medicina (MUSME) di Padova entra ufficialmente nel progetto internazionale Pillole di Movimento, promosso dall’associazione...

Giornata Mondiale dell’Epilessia 2025: al terzo posto tra le malattie neurologiche più diffuse

Lunedì 10 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale dell’Epilessia, un’occasione per accendere i riflettori su una patologia che...

Malattie cardiovascolari nelle donne: il Monzino rilancia l’importanza della prevenzione

Wear Red Day: il Monzino in prima linea per la salute del cuore femminile Il Centro Cardiologico Monzino IRCCS partecipa...

Il Museo della Medicina di Padova promuove Pillole di Movimento

Il Museo di Storia della Medicina (MUSME) di Padova entra ufficialmente nel progetto internazionale Pillole di Movimento, promosso dall’associazione...

Giornata Mondiale dell’Epilessia 2025: al terzo posto tra le malattie neurologiche più diffuse

Lunedì 10 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale dell’Epilessia, un’occasione per accendere i riflettori su una patologia che...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Articoli correlati

Inserzione pubblicitaria

Gli ultimi articoli

Il Museo della Medicina di Padova promuove Pillole di Movimento

Il Museo di Storia della Medicina (MUSME) di Padova entra ufficialmente nel progetto internazionale Pillole di Movimento, promosso dall’associazione UISP per contrastare la sedentarietà...

Effetto Luna di Miele: scienza e biologia dell’amore

Ripensa alla storia d’amore più bella della tua vita, quella che ha sconvolto la tua esistenza. Ricordi le farfalle nello stomaco, l’energia inesauribile e...

Immunoterapia per il melanoma: un chip predice l’efficacia del trattamento

Un nuovo modello per prevedere la risposta all’immunoterapia Un team di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e del Politecnico di Milano ha sviluppato un...

Non ti vuoi perdere i prossimi articoli?

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere, una volta al mese, la nostra selezione dei contenuti più interessanti!

Inserendo la mail accetti la Privacy Policy: ti terremo informato sui nostri prossimi contenuti. NON cederemo mai il tuo indirizzo a terzi.

Ti è piaciuto questo articolo? 
Non perderti i prossimi!

Iscriviti alla newsletter per essere informato sulle prossime uscite e sulle iniziative esclusive a tema salute e medicina, riservate ai nostri iscritti.

Non cederemo mai il tuo indirizzo a terzi.