L’importanza di fare informazione e di sensibilizzare nei confronti del tumore ai testicoli

Da uno studio condotto da Fondazione Foresta Onlus, nel periodo 2019-2020, è emerso che, tra i diciottenni, soltanto l’8% dei ragazzi si sottopone a visita di controllo andrologica, contro il 90% delle ragazze di pari età. Non per nulla, nella donna i tumori all’apparato riproduttivo stanno diminuendo, mentre quelli dell’uomo aumentano.

Basterebbe forse solo questo a giustificare l’importanza della prevenzione nei confronti di una neoplasia, tanto diffusa quanto probabilmente sottovalutata, come quella dei testicoli. Prevenzione e studio su cui la Fondazione Foresta Onlus è da anni impegnata in prima linea.

Abbiamo chiesto direttamente al prof. Carlo Foresta, presidente dell’omonima Fondazione, oltre che Ordinario di Endocrinologia all’Università di Padova e direttore dell’Uoc di Andrologia e Medicina della Riproduzione, di raccontarci qualcosa di più su come opera la Fondazione

«Attraverso il Progetto di prevenzione andrologica nelle Scuole, oggi allargato nella parte informativa anche alle ragazze e ad altre Regioni d’Italia [ndr. oltre al Veneto], la Fondazione Foresta è diventata un punto di riferimento per le problematiche sessuali e di infertilità nei giovani. Inoltre, grazie ai colloqui e ai questionari, la Fondazione riesce a cogliere le nuove tendenze degli stili di vita, sulla sessualità e sull’identità di genere.

Come parte del “Progetto di Prevenzione Andrologica permanente” negli istituti superiori della provincia di Padova, svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, il Comune di Padova e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, la Provincia di Padova, negli ultimi anni la Fondazione ha già dato la possibilità a più di diecimila studenti di eseguire visite su base volontaria che hanno portato alla diagnosi di 9 casi di tumore del testicolo nei giovani studenti del territorio padovano».

Secondo i dati diffusi dalla Fondazione a fine 2021, il tumore al testicolo era una delle prime cinque neoplasie in termini di frequenza nel maschio di tutte le età, e il più frequente nella fascia 0-49 anni. L’incidenza nazionale è al 12%, quella del Veneto all’8%. Come mai numeri così alti? È un problema solo di prevenzione? 

«Esiste una variazione geografica che da sud a nord rivela un aumento dei tumori al testicolo in Italia, e nel Veneto in particolare. Quali siano le cause di questa tendenza non è ancora dimostrato, ma è innegabile una relazione tra le alterazioni della funzione testicolare e il forte inquinamento ambientale, come già documentato nei Paesi scandinavi. Negli ultimi anni la tendenza a un incremento delle patologie sembra coinvolgere tutto il nostro Paese, ma in particolar modo il Nord Italia, soprattutto per quanto riguarda l’incidenza del tumore testicolare: al Nord i casi sono 7,6 ogni cento mila residenti di tutte le età, al Centro 7,1 e al Sud 6,4.

Nel Veneto questo fenomeno risulta essere ancora più evidente: qui l’incidenza sale a 8,3 casi, che salgono a 12,3 se si considera la sola popolazione di giovani under 50.

Nonostante questo, non si effettuano adeguate campagne di informazione e di screening, a differenza di quanto accade per altri tumori, come per esempio il tumore del collo dell’utero che ha una incidenza minore (1 caso ogni 442 soggetti tra 0 e 49 anni) e che, proprio grazie alla continua proposta di screening, ha visto una netta riduzione sino a raggiungere tassi di incidenza di gran lunga inferiori a quelli del tumore del testicolo.

I motivi dell’aumento delle neoplasie dell’apparato riproduttivo nell’uomo sono molti, primo tra tutti la scarsa attenzione che il maschio ha per la propria salute. È essenziale far capire anche all’uomo l’importanza della prevenzione, stimolando le politiche di informazione e di screening per queste patologie. Sebbene il tumore del testicolo interessi degli organi esterni e quindi facilmente controllabili, a differenza di altri tumori per i quali si fa prevenzione, di questa forma tumorale si parla poco. L’autopalpazione dei testicoli rappresenta un importantissimo strumento di prevenzione secondaria che tutti gli uomini dovrebbero effettuare all’incirca ogni mese».

Anche Fondazione Foresta Onlus partecipa al “Dì Salute weekend”, il 14 e 15 maggio in Prato della Vale. Come si svolge l’attività di sensibilizzazione e screening durante i due giorni?

Lo screening gratuito per la prevenzione del tumore del testicolo prevede visita ed ecografia, che si tengono all’interno della Clinica Mobile nel Mondo, nelle due giornate di sabato e domenica ad accesso libero.

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