La Società Italiana metabolismo, diabete e obesità (Simdo) ha presentato al Senato, su proposta del senatore Raoul Russo, tre disegni di legge volti a modificare la legislazione esistente ed a potenziare l’azione di prevenzione e diagnosi precoce di celiachia e del diabete di tipo 1, con screening estesi sino ai 13 anni.
Una delle proposte principali avanzate da Simdo riguarda la creazione di un Osservatorio nazionale sulla celiachia e altre malattie autoimmuni collegate. Questo organismo, coinvolgendo anche le società scientifiche, avrà il compito di raccogliere dati e informazioni preziose per la ricerca e la gestione di queste patologie, superando la mera raccolta di dati in una banca dati.
Il presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano, ha ribadito l’importanza di allargare lo screening della celiachia ad una fascia scolastica più ampia, estendendolo fino ai 13 anni ed ai parenti dei positivi a diabete e tiroidite autoimmune. Questo permetterebbe di individuare un maggior numero di casi in modo tempestivo, consentendo un intervento immediato e adeguato.
La nuova legge in esame al Senato rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la celiachia e le malattie autoimmuni, poiché prevede l’impegno delle strutture pubbliche, ospedaliere e scolastiche, a fornire pasti senza glutine per i celiaci.
Inoltre, la legge prevede anche l’erogazione di contributi, mirati a garantire una distribuzione uniforme delle risorse in tutte le regioni italiane e a favorire la diagnosi precoce delle patologie. La Celiachia, infatti, non è più una patologia rara – ha concluso Vincenzo Provenzano – ma cronica e, ancor oggi, il 70 % delle persone affette non ne è a conoscenza».
Si auspica che il Parlamento e il Governo prendano in considerazione queste proposte per garantire una migliore tutela della salute dei cittadini.