Informazioni chiare e semplici. Racchiuse in un prezioso piccolissimo libricino, grande solo 1,2 centimetri x 1,7 centimetri. Tutto dedicato ai piccoli prematuri, come sono definiti i bambini nati prima di raggiungere la 37a settimana di gestazione. È online da pochissimi giorni la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione “The Premature Book”, promossa da AstraZeneca, con il patrocinio della Società Italiana di Neonatologia (SIN) e di Vivere Onlus, Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia,e realizzata con l’obiettivo di promuovere maggiore consapevolezza in merito al tema della prematurità, una condizione che interessa in Italia più di 30.000 bambini prematuri, il 6,9% dei neonati. Numeri che abbiamo approfondito anche in questo nostro recente articolo.
Quando un bambino è definito prematuro
Sono definiti prematuri i bambini nati prima di raggiungere la 37a settimana di gestazione. Il bambino prematuro è un bambino fragile: molti dei suoi organi sono ancora immaturi e non pronti alla vita in un ambiente diverso dal grembo materno. Le eventuali complicanze hanno incidenza e gravità che aumentano con la diminuzione dell’età gestazionale e del peso alla nascita. Questa condizione di fragilità richiede conoscenza e supporto per il piccolo, per i genitori e per tutti coloro che si prendono cura del bambino.
The Premature Book: supporto e consapevolezza in formato “super-mini”
La campagna “The Premature Book” si propone anche di fornire informazioni chiare e semplici consigli sulle attenzioni da avere per proteggere i neonati, soprattutto prematuri, da rischi a cui sono esposti e per supportare le famiglie e i genitori promuovendo altresì il confronto con la figura specialistica di riferimento in caso di dubbi. La campagna mira a:
- creare maggiore consapevolezza sulla prematurità,
- supportare i genitori dei bambini nati prematuri nella cura quotidiana dei propri piccoli,
- educare in merito ai possibili rischi che una nascita pretermine comporta
- promuovere un’adeguata attività di prevenzione
«La condizione di fragilità di un bambino prematuro è determinata dal fatto che, a causa della nascita pretermine, molti dei suoi organi e apparati potrebbero essere ancora immaturi rendendolo maggiormente esposto all’azione degli agenti patogeni”afferma Luigi Orfeo, Presidente della SIN. “Una predisposizione, che lo espone a un più elevato rischio di contrarre infezioni potenzialmente rischiose tanto più frequenti quanto più bassa è l’età gestazionale.
Tra queste, particolare attenzione va posta al Virus Respiratorio Sinciziale, un comune virus respiratorio che colpisce quasi tutti i bambini al di sotto dei due anni di età e che è la principale causa di bronchiolite e polmonite nei più piccoli. In tale contesto, è di fondamentale importanza informare il genitore o il futuro genitore sui comportamenti e sulle azioni preventive, dal semplice lavaggio delle mani al distanziamento se si è raffreddati, alla posizione nel sonno del bambino, da attuare per prendersi cura del proprio bambino e proteggerlo dai rischi».
Il piccolissimo libro della campagna: miniature per “piccoli da proteggere”
Per veicolare la campagna è stato creato uno dei più piccoli libri mai realizzati al mondo (1,2 cm x 1,7 cm), completamente realizzato da un miniaturista. Il libro è scritto in prima persona come se a parlare fosse lo stesso neonato che racconta, attraverso una favola, le piccole accortezze e i gesti di protezione necessari per prendersi cura dei bambini più piccoli e fragili. Le dimensioni così ridotte del libro, che rendono più difficile la lettura ad occhio nudo, raccontano la morale stessa del progetto e sono esemplificative del claim di campagna “Sono piccolo, ho bisogno di grandi attenzioni”: più un bambino prematuro è piccolo, più un genitore per proteggerlo deve prestare attenzione ai piccoli dettagli, che fanno la differenza nella protezione del proprio figlio.
Nonostante in Italia nascano ogni anno oltre 30mila bambini prematuri, riscontriamo quotidianamente ancora un basso livello di conoscenza sulla prematurità e sull’importanza della prevenzione dei possibili rischi a cui i bambini possono andare incontro, che necessita di essere colmata mediante attività di sensibilizzazione che forniscano un sostegno concreto per famiglie e genitori.” sostiene Martina Bruscagnin, Presidente di Vivere Onlus.
“La campagna “The Premature Book”, nasce proprio con lo scopo di supportare questi ultimi nel prendersi cura dei propri piccoli, suggerendo alcuni semplici gesti e attenzioni che possano aiutarli nell’accudimento quotidiano e proteggere i bambini dall’insorgenza di complicanze potenzialmente rischiose. Attività di questo tipo, sono di estrema rilevanza per accompagnare le famiglie e i genitori nel percorso post nascita e fornire gli strumenti necessari per affrontare in maniera adeguata questa condizione».
Consigli pratici per accudire i piccoli prematuri
Tra i consigli dispensati e le attenzioni per prendersi cura del neonato, dal semplice lavaggio delle mani, alle premure per coccolarlo o portarlo in auto, particolare attenzione è posta alla protezione del neonato da uno dei rischi connessi alla nascita pretermine, ossia l’infezione da Virus Respiratorio Sinciziale, un virus molto frequente nell’infanzia che colpisce quasi tutti i bambini prima dei due anni di vita e che, nei nati prematuri potrebbe causare gravi infezioni dell’apparato respiratorio (es. bronchioliti e polmoniti).
La versione digitale di “The Premature Book”, accessibile anche dal sito e dai canali social di Vivere Onlus, è da oggi sfogliabile sulla pagina www.theprematurebook.it, all’interno della quale, oltre al libro in miniatura è possibile trovare testi di approfondimento e informazioni utili.