West Nile: ripresa del virus e come difendersi

Solo qualche giorno fa il bollettino dell’Istituto superiore di sanità (Iss) relativo ai risultati dell’attività di sorveglianza integrata del virus West Nile e Usutu virus, segnalava a Padova il primo caso dall’inizio dell’estate 2022 di West Nile nell’uomo. «Dall’inizio di giugno 2022 è stato segnalato in Italia il primo caso confermato di infezione da West Nile Virus (Wnv) nell’uomo» – riportava l’Iss, precisando che il caso si era manifestato nella forma neuro-invasiva.

L’Istituto riferiva, inoltre, che alla data del 6 luglio, non erano stati segnalati casi umani di West Nile negli Stati membri dell’Ue, così come nei Paesi limitrofi, spiegando che la sorveglianza veterinaria attuata in Italia su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, aveva, invece, confermato la circolazione del West Nile Virus in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna. 

West Nile: primo caso e prima vittima nel padovano

Purtroppo lo scorso venerdì 15 luglio una forma aggressiva di West Nile ha fatto la prima vittima: un uomo di 83 anni ricoverato da alcuni giorni con un quadro serio di encefalite a causa di una forma neuro-invasiva molto aggressiva del virus, a cui era risultato positivo, è mancato nel reparto di Geriatria dell’ospedale di Piove di Sacco, nel Padovano. L’accertamento della causa del decesso avverrà con autopsia nei prossimi giorni.

La vittima del virus non è lo stesso soggetto che era stato individuato come primo contagio stagionale e altri soggetti sono monitorati per il virus. «Aumenta il bilancio delle persone che sono state contagiate fino adesso, definite dai ricoveri o individuate da screening prima della donazione del sangue – illustra il dottor Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 6 Euganea – abbiamo inoltre a Schiavonia (in provincia di Padova, n.d.r) , una persona di 62 anni, ricoverata con un quadro di encefalite, ancora in via di investigazione, per essere sicuri che si tratti di West Nile o di altro agente infettivo».

West Nile: la ripresa della situazione endemica

«Il quadro è coerente con l’alta percentuale rilevata di zanzare infette – continua Sbrogiò – pertanto rinnoviamo l’invito ai cittadini a proteggersi con i repellenti e controllare gli ambienti di vita, eliminando i ristagni di acqua così da ridurre l’habitat delle zanzare.  È previsto, inoltre, un rafforzamento delle azioni di sanità pubblica con i Comuni».

dott. Luca Gino Sbrogiò, direttore Dipartimento di Prevenzione ULSS 6 Euganea

West Nile: quali i sintomi?

Il Ministero della Salute specifica che nell’uomo il periodo di incubazione della West Nile Disease (WND), va da 2 a 14 giorni. La maggior parte delle persone infettate non sviluppa segni clinici. Nelle aree endemiche la sintomatologia si evidenzia, nel 20% circa dei soggetti colpiti, con una sindrome simil-influenzale caratterizzata da un periodo di incubazione di circa 2-14 giorni e dai seguenti sintomi: febbre, mal di testa, mal di gola, dolorabilità muscolare ed articolare, congiuntivite, rash cutanei solitamente sul tronco, sulle estremità e sulla testa, linfoadenopatia, anoressia, nausea, dolori addominali, diarrea e sindromi respiratorie.

Meno dell’1% presenta grave sintomatologia neurologica classificabile in tre sindromi principali: meningite, encefalite, poliomielite (paralisi flaccida acuta). I possibili sintomi che dovrebbero indurci a consultare il medico sono quindi:

  • febbre superiore a 38,5°, 
  • dolori muscolari e alle articolazioni, 
  • cefalea, 
  • confusione, 
  • eruzione cutanea.

West Nile: che cos’è? Quale zanzara la trasmette?

Come spiegato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) West Nile è una malattia virale che colpisce soprattutto gli uccelli trasmessa da zanzare. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche ad ospiti accidentali come il cavallo e l’uomo. La zanzara che trasmette il virus West Nile (WNV) non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna (Culex pipiens), che punge dal tramonto all’alba.

Il virus West Nile è arrivato in Veneto per la prima volta nel 2008, probabilmente veicolato da uccelli migratori dall’Africa, e da allora non ci ha più abbandonato, poiché ha trovato in loco le condizioni ideali per il suo mantenimento, cioè un clima caldo-umido, che favorisce le zanzare, ed abbondanza di volatili selvatici, in particolare nelle nostre aree umide. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona, quindi non tramite il contatto con le persone infette. 

Niente allarmismi! Come proteggersi?

Per proteggersi dalla puntura di zanzara i suggerimenti sono piuttosto noti:

  • usare repellenti cutanei per uso topico (sempre seguendo le indicazioni fornite dai produttori o indicate nei foglietti illustrativi)
  • utilizzare spray a base di piretro o altri insettici di per uso domestico
  • utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi
  • indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe
  • se non si è provvisti di aria condizionata, installare se possibile zanzariere alle finestre o zanzariere da soffitto sopra il letto
  • per evitare la proliferazione degli insetti non lasciare ristagni d’acqua, habitat favorito per la proliferazione delle zanzare
  • controllare i siti di riferimento per scoprire le eventuali azioni organizzate dai Comuni o contattare aziende specializzate nella disinfestazione.

Difendersi dalla West Nile: distribuzione gratuita di prodotti larvicidi a Padova

Per rendere maggiormente efficaci i trattamenti contro le zanzare e le larve effettuati nelle aree pubbliche, l’Amministrazione comunale di Padova, dal 19 luglio al 30 settembre e comunque fino ad esaurimento scorte, inizia una campagna informativa mettendo a disposizione gratuitamente dei campioni di prodotto larvicida antizanzare.

Il prodotto, in compresse, deve essere utilizzato secondo le quantità e le modalità descritte in etichetta. Va inserito all’interno di caditoie/tombini/griglie/pozzetti presenti nelle proprietà private nelle quali si raccolga acqua piovana e va ripetuto ogni 2-3 settimane e dopo forti ed abbondanti acquazzoni fino a fine settembre/metà ottobre

West Nile: dove ritirare il prodotto larvicida a Padova?

Sedi, dettagli e orari per il ritiro del prodotto: https://www.padovanet.it/notizia/20220713/distribuzione-gratuita-di-prodotti-larvicidi-contro-le-zanzare-anno-2022

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