Le cose della vita, si sa, si possono guardare da tanti punti di vista. Abbiamo più volte raccontato di come un piccolo rivoluzionario tutore per il cammino terapeutico, ExoBand, permetta di immagazzinare energia, la propria energia, aiutando le persone con problemi di deambulazione a riconquistare sicurezza e durata nel passo. Ora andiamo a conoscerlo dal punto di vista degli specialisti – fisiatri, fisioterapisti e medici – che ogni giorno incontrano, curano, consigliano e accompagnano pazienti con differenti patologie che incidono sul cammino.
ExoBand, il tutore per il cammino terapeutico di Moveo, start up padovana, ha potuto contare nella sua fase di ricerca, studio e oggi nella sua fase di applicazione, sulla collaborazione di numerosi specialisti del settore, con un’ampia esperienza nell’ambito della riabilitazione.
ExoBand come tutore per il cammino: lo sguardo dei professionisti
«Conoscere e provare nuovi strumenti e soluzioni che possano migliorare la quotidianità è l’intento che ci ha guidato nella sperimentazione del tutore per il cammino terapeutico ExoBand in azienda – racconta Lucia Pramaor, fisioterapista del Centro Medico di Fisioterapia – abbiamo creato un gruppo di lavoro composto da fisioterapisti e dallo staff di Moveo, con la fondamentale collaborazione di un gruppo di pazienti che potessero trarre beneficio dalla sperimentazione.

Il gruppo iniziale della sede di Tencarola, in provincia di Padova, formato da Eliana Pettenello, Vanessa Buso e Valentina Nigris, con cui è partita la sperimentazione, ha dato vita successivamente ad un gruppo di confronto e scambio, che ha coinvolto tutte le sedi del Centro Medico di Fisioterapia. Questo ha consentito di monitorare nel tempo i benefici di questo tutore per il cammino su una grande varietà di problematiche e casi, integrando l’esoscheletro di Moveo quale strumento di training del passo e di ausilio per il cammino».
Come funziona il tutore per il cammino?
Il rivoluzionario tutore per il cammino di Moveo si compone di una cintura, due fasce per le cosce, niente batterie, nessun motore. È leggero, facile da indossare e soprattutto capace di aiutare le persone con deficit del cammino a camminare in modo più funzionale e per distanze maggiori. Come abbiamo raccontato in un recente articolo dietro il tutore per il cammino ExoBand c’è una lunga ricerca che ha trovato realizzazione in Italia con un giovane team di ricercatori, diretti dal fondatore di Moveo, Fausto Panizzolo.
Fisioterapisti, medici e specialisti: quale tutore può aiutare il paziente?
«Parte integrante del nostro lavoro di fisioterapisti consiste nell’incentivare il mantenimento della più ampia autonomia nelle attività quotidiane – continua Lucia Pramaor – questo comporta l’apprendimento di strategie facilitatorie e talvolta l’individuazione di tutori per il cammino che possano sostenere in questa direzione. Se si decide di suggerire un tutore, ad esempio, lo si fa dopo un attento confronto col fisiatra che ha in carico in paziente e dopo una prova dell’ausilio».
ExoBand: la prova con i pazienti con difficoltà del cammino
«Per testare questo tutore abbiamo selezionato un gruppo di pazienti affetti da diverse patologie neuromotorie, che in comune manifestavano difficoltà nel cammino. Nonostante le variabili legate alla patologia, nella maggior parte dei casi si è registrato un immediato cambiamento.
Dal punto di vista soggettivo il paziente riferiva un minor affaticamento e in alcuni casi una riduzione del dolore, soprattutto a livello lombare, da quello oggettivo, un incremento della distanza percorsa in un dato intervallo di tempo e/o un cambiamento dello schema motorio del passo in termini di qualità, risultato confermato dopo aver completato con loro il training riabilitativo sperimentale».
L’esoscheletro leggero e passivo che rende il cammino funzionale

Il maggior sostegno, indossando il tutore per il cammino di Moveo, si manifesta sia nella facilitazione della fase di avanzamento del passo, che nella stabilizzazione, perché con la presa a livello di bacino, il paziente riesce ad utilizzare in modo più efficace i muscoli della coscia e si sente più sostenuto a livello lombare.
ExoBand agisce anche come “facilitazione del cammino” poiché il cosciale favorisce meccanicamente la flessione dell’anca e conseguentemente l’avanzamento del corpo durante il cammino. In alcuni casi la stabilizzazione del bacino avvantaggia anche il fisiologico svincolo del cingolo scapolare rendendo il cammino più funzionale. «Questo ci ha portato a continuare ad utilizzare Exoband a lungo termine nelle attività in palestra riabilitativa, – conclude Lucia Pramaor – come strumento di allenamento al cammino in grado di aiutare a migliorare la resistenza e la qualità del passo».
Come fare a provare il tutore per il cammino terapeutico?
Contattando Moveo, la società che ha brevettato e produce ExoBand, è possibile richiedere una prova gratuita, senza alcun impegno di acquisto. Indossare il tutore per il cammino permette di testare immediatamente il grande cambiamento nella stabilità e nell’aiuto alla camminata, che diventa più sicura e di durata molto superiore.
Come è possibile richiedere il tutore?
Il tutore ExoBand può essere prescritto da medici specialisti (fisiatra, neurologo, ortopedico) del Sistema Sanitario Nazionale.